La Tentazione è Forte

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4 risposte

  1. Potrei essere d’accordo e filosoficamente lo sono. Ma intanto la guerra si ferma. Ed è questa la cosa più importante ed impellente.

  2. Tutto vero e idealmente concordo.

    Aggiungerei però che spesso

    ragioniamo per gli altri con il

    nostro pensare, il pensare che

    dipende dalla nostra cultura . (Ci sono problemi di scrittura, mi si sovrappongono i caratteri)

    conosciamo anbastanza

  3. Sono d’accordo con tutto, specialmente nell’ultima parte. È tempo di avere coraggio mente lucida e perseverare nella terza via iniziatica e non assolutamente non violenta. Auguri a tutti.

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    > Serve una modalità nuova veramente democratica, basata sul coinvolgimento di tutte le parti,

    Certo serve… ma se non c’è? quale è la soluzione pratica ADESSO per evitare il peggio? Perchè quando c’è una guerra di mezzo è ovvio che il problema non è il meglio , ma contenere il peggio.
    Purtroppo certi discorsi rimangono belli ma la politica è fatta di cio è possibile fare adesso.
    Non è fata di desideri dicendo 2serve…. ” ciò che non è disponbiile.
    Posso creare ciò che serve con un programma di lungo respiro . ma haimè la logica della guerra non concede tempi lunghi, in pace si può attendere e costruire. In guerra no.
    E’ inutile girarci intorno, qui c’è un aggressore e un aggredito e ciascuno con un nome e un cognome.
    E siccome l’aggressore è anche un pericolo per noi, ci sono non uno ma due motivi per stare dalla parte dell’aggredito senza se e senza ma.
    Sulle “leggerezze” della NATO si potrebbe discutere ma ammettiamo pure che siano tutte delle “colpe”…. Vogliamo giustiicare la violenza di un aggressione come quella fatta da Putin?
    Abbiamo paura a dire chiaramente che lui sta dalla parte sbagliata della Storia e noi invece dalla parte giusta?
    E’ davvero incredibile come si riconosca implicitamente il diritto di essere “grande potenza” alla Russia mentre alla NATO invece no, lei deve stare buona e pia e non si deve permettere neanche di “abbaiare”. E poi se il cane morde è colpa tua che l’hai provocato. Come quando si dice che una donna che andava in giro in modo provocante, e viene violentata, è colpa sua che se l’è cercata. Davvero scandaloso questo modo di ragionare.
    Perchè mai il diritto di essere “grande potenza” (che è poi la peggiore espressione dell’ego nazionalista e abusatore! e meno male che sento queste cose proprio un sito che si chiama “darsi pace”!) vale solo per la Russia? E non allo stesso modo per noi?
    Qui si cela dietro non tanto una russofilia, ma un odio per l’occidente. Un odio pregiudiziale che non riesce a vedere niente di buono nelle nostre posizioni, mai, tanto siamo abituati a auto-criticarci perchè la democrazia ci ha abiutato alla continua ed esasperata dialettica interna e allora bisonga sempre andare “contro”. Eh no… non funziona così. Non sempre almeno.

    L’europa oggi si trova come i tre porcellini nella famosa fiaba: la mamma (Amerika) gli ha detto che è venura l’ora di andare via di casa e di diventare grandi. I due porcellini sfaticati si fecerno una casa di paglia e legno, non gli andò bene. Il porcellino previdente una di mattoni. Le fiabe non dicono ai bambini che i lupi esistono, i bambini già sanno che i lupi esistono. Le fiabe dicono che i lupo possono essere sconfitti. Ma noi ci crediamo al lupo? O vogliamo solo giocare e divertirci?

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