Presentiamo l’intervento di Marco Guzzi, tenuto a Rimini il 14 marzo scorso, nell’ambito dell’evento organizzato dalla Comunità Giovanni XXIII e dall’Università del Perdono.
Il titolo dell’evento: “Un nuovo PNRR: Pace, Nonviolenza, Rivoluzione, Riconciliazione” rappresenta la risposta alle decisioni folli e distruttive che i vertici delle istituzioni europee stanno prendendo, impegnando i popoli a indebitarsi per un riarmo che può solo preannunciare tempi di sventura e di sofferenza.
In una fase di gravissima accelerazione dei rischi di barbarie e di devastazione, occorre riaffermare la centralità del pensiero e della cultura e la necessità di correggere alla radice i pensieri distorti che dominano i dominatori di questo mondo bellico.
Il perdono, la liberazione interiore costituisce il cuore di ogni cambiamento sociale e il movimento Darsi Pace svolge da anni un lavoro di formazione per aiutare le persone a sciogliere antichi blocchi dell’anima che impediscono di liberarsi per un’azione creativa anche nel mondo.
È stato molto bello scoprire una sinergia di intenti e una comunione spirituale con l’Università del Perdono, che è un progetto innovativo, nato nel 2012 in seno alla Comunità Papa Giovanni XXIII per diffondere la pratica del perdono non solo in termini di fede ma valorizzandone la dirompente forza universale.
L’intuizione era nata in occasione della visita dell’allora vescovo di Rimini Francesco Lambiasi alla Casa Madre del Perdono, una struttura alternativa al carcere dove persone condannate ad una pena detentiva scelgono di fare un percorso personale rieducativo. In questo luogo dove ogni cosa parla del bisogno di perdonare (se stessi e gli altri) il Vescovo aveva auspicato la nascita di una università dove imparare insieme a farlo.
Buona visione!