Pubblichiamo l’intervento di Marco Guzzi a Rieti, nella storica Piazza San Rufo – ombelico d’Italia.
L’incontro è stato organizzato da Emanuele D’Agapiti, che ha anche condotto il dialogo, per il ciclo “Luglio suona bene” il 16 luglio scorso.
In questo inizio del nuovo anno di lavoro dei Gruppi Darsi Pace, è utile sottolineare l’importanza di uno dei tre pilastri del metodo proposto dal poeta e filosofo romano nell’originale e inedito percorso formativo fisico-telematico avviato nel 1999.
Si tratta del livello culturale, e cioè dello sforzo di leggere in chiave evolutiva la fase critica che stiamo vivendo.
Questo aspetto più teorico, unito a ‘pratiche’ psicologiche di autoconoscenza e a esercizi spirituali di meditazione e liberazione interiore, costituisce il fondamento di un cammino che si prefigge di mostrare come tutti i fallimenti, sul piano sia personale sia globale, possano essere interpretati e vissuti come situazioni preziose per avviare un ricominciamento personale e collettivo di portata antropologica.
Anche nella conferenza di Rieti Marco offre originali chiavi di lettura del presente, per aiutare l’umanità smarrita e confusa, che siamo un po’ tutti noi, a ritrovare l’orientamento e il filo della propria storia.
“Orientarci significa intuire l’Oriente del nostro cuore, e così definire una direzione del nostro cammino terrestre. Credo che ciò che manchi più brutalmente, nelle nostre società, sia proprio un Orientamento. Già il filosofo danese Soeren Kierkegaard, alla metà del XIX secolo, diceva che ormai il comando della nostra nave l’ha preso il cuoco, che invece della rotta, ci comunica ogni giorno il menù …… E’ importante comprendere che le ipotesi per indicare il senso della nostra rotta planetaria: il Progresso, la Catastrofe, o il Ricominciamento, potrebbero paradossalmente indicare la stessa direzione, se riusciamo a pensare il presente alle profondità in cui esso ci chiede di interpretarlo”.
RICORDIAMO CHE TUTTE LE PERSONE INTERESSATE A SCOPRIRE IL METODO POSSONO PARTECIPARE AI PRIMI DUE INCONTRI DEL PRIMO ANNO, DOMENICA 9 E DOMENICA 30 OTTOBRE ALLE ORE 10.00 ALL’UNIVERSITÀ SALESIANA DI ROMA.
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3 risposte
Da un po’ pratico meditazione, ma la forza delle parole di Marco Guzzi è stata così dirompente da dare una svolta importante al mio percorso spirituale sempre un po’ traballante e incerto
Ora nn posso più fare a meno di ascoltarlo., è il mio nutrimento quotidiano. Grazie infinite
Grazie a te, di cuore, cara Giovanna, del tuo ascolto fraterno e affettuoso. Marco
GRAZIE! Tutta questa analisi e questa grande profondità di pensiero e parola solo chi la vive la può trasmettere… certamente è una lode al Creatore il quale nel settimo giorno si fermò a contemplare la sua opera e noi con Lui la contempliamo nell’ottavo giorno camminando verso l’Infinito, l’Eterno Amore.
Grazie! Magnificat…