Restaurare la vita

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3 risposte

  1. Non ho alcuna conoscenza di restauro, ma sono stata colpita dall’efficacia della metafora.
    In particolare, la considerazione del rischio di ridurre la lavorazione dell’opera d’arte ai soli parametri tecnico-scientifici. Leggendo questo post, mi sembrava di essere dentro le tante riflessioni su questo tema che condividiamo nei gruppi di creatività culturale DarsiSalute e AltraScienza.
    Non c’è ambito dell’umano che non sia indagabile scientificamente, in modo più o meno diretto: questo ha un tale fascino che cadiamo immancabilmente nella tentazione di considerare l’ambito scientifico l’unico rilevante, dimenticando invece che la verità tutta intera scaturisce dalla relazionalità, che amalgama per la coniugazione sapiente delle parti.
    iside

  2. Ciao Iside. In effetti è proprio questa considerazione che mi ha portato a fare l’approfondimento di tesi. Il modo di porsi alla vita si riflette necessariamente in tutto ciò che facciamo e incontriamo. Credo che il nostro operare sia uno specchio del nostro pensiero. Grazie

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