Riconnettersi ascoltando se stessi (2)

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7 risposte

  1. Stupenda e rasserenante questa meditazione condotta da Marco Guzzi che ci accompagna con amorevole gentilezza sulla via del ritorno al centro di noi stessi. E’ sempre molto utile, anche per chi come me è già abituato alla pratica meditativa, riconfrontarsi di tanto in tanto con la meditazione guidata, per riconfermare un metodo di lavoro già acquisito ma soprattutto per riscoprire in forme inedite la bellezza del rilassamento, della concentrazione e dell’abbandono alla Fonte della Vita. E’ un’esperienza sempre nuova della vera trasformazione di noi stessi e del mondo intorno a noi. Grazie!
    Maria Letizia

  2. Io ho trovato molto importante aver proposto un’ esperienza meditativa che ha dato particolare risalto alla ‘riconnessione’ fisica di noi stessi, con e attraverso il corpo. Personalmente ne avverto la fragilita’ ma ne sento anche le resistenze all’abbandono (a volte molto forti) che diventano evidenti soprattutto durante le fasi del respiro quando “l’aspettare ” un naturale inspiro si trasforma in impazienza …
    Questa ricerca di integrità a partire dal corpo penso sia fondamentale per la nostra liberazione e trasformazione perché si lavora sulla parte più densa di noi, quella che io riscontro essere meno permeabile al cambiamento.
    Grazie Marco e un saluto a tutti…
    mcarla

  3. Sì, cara Maria Carla, tornare sempre di nuovo all’ascolto del corpo è un ottimo esercizio di umiltà, che facilita e accelera i processi della nostra liberazione. Ciao. Marco

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