“Ringraziamo il dott. Antonio Marino, la dottoressa Lia Riggi e la dottoressa Mara Nerozzi del gruppo Darsi Pace per il loro intervento in quattro classi dell’istituto superiore “Pio La Torre” nell’ambito del percorso di educazione civica “Una cultura per la Pace”.
Gli studenti hanno potuto riflettere sulle origini e sulle dinamiche dei conflitti a cui assistiamo tutti i giorni a livello internazionale, regionale, familiare e personale.
È stata condivisa la necessità di una Pace che rivoluziona, quella Pace che parte dalla trasformazione profonda della coscienza individuale e della coscienza collettiva per determinare la fine delle logiche di sopraffazione e di violenza.
Una speranza e un’azione precisa per dei giovani che si trovano a pianificare il proprio futuro in un momento storico difficile da accettare.”
Prof.ssa Lia Schillaci
Prof.ssa Lia Sirna
Prof. ssa Giovanna Sodano
Abbiamo ricevuto con grande piacere questi ringraziamenti che ci hanno riportato alla bellezza di due giornate, il 3 e il 4 aprile, passate tra i banchi di scuola dell’Istituto “Pio La Torre” di Palermo.
Abbiamo incontrato ragazzi di quattro classi (una terza, una quarta e due quinte) ciascuna con caratteristiche, emozioni e sguardi molto diversi.
Occhi incuriositi hanno inizialmente accolto il nostro primo imbarazzo e l’emozione di trovarci in un contesto non usuale.
Abbiamo sentito crescere gradualmente l’interesse ed anche il contributo attivo nell’esame e nella comprensione dei tempi che viviamo come risultato di una storia del genere umano fondata sulla competizione, sulla guerra e sul merito.
La sensibilità individuale e le esperienze personali sono state l’occasione per aiutare i ragazzi ad ascoltare la connessione profonda che tutti noi sperimentiamo ogni giorno nella nostra carne fra questa guerra che ci circonda e la guerra interiore che in maniera sorda e spesso non consapevole guida tutti i nostri pensieri e quindi tutte le nostre azioni.
Certamente i momenti per noi più belli sono stati quelli in cui abbiamo condiviso l’esperienza concreta degli strumenti che utilizziamo nel laboratorio di Darsi Pace per modellare con cura e precisione percorsi di liberazione che trasformano le nostre vite ordinariamente ingabbiate: la meditazione e gli esercizi di auto conoscimento.
Alla meditazione, dopo un breve e comprensibile imbarazzo, hanno risposto con la morbidezza del corpo, la rilassatezza della mente, la pacificazione che traspariva dai loro volti.
Negli esercizi di auto-conoscimento hanno vissuti veri e propri momenti liberatori, raccontandosi con coraggio e sincerità nel loro sentire e nel loro vissuto personale a volte conflittuale con una generosità e un affidamento che ci ha sorpresi!
Il grazie allora lo rivolgiamo noi soprattutto a loro.
Alla professoressa che ha svolto l’esercizio con noi e che ha condiviso raccontando le proprie fragilità davanti ai suoi alunni.
Alla professoressa Sodano che gentilmente ci ha invitati e che ha organizzato e gestito l’interazione con i ragazzi.
Alle professoresse Lia Schillaci e Lia Sirna che ci hanno accompagnato partecipando attivamente e ci hanno aiutato anche a gestire in modo adeguato il contesto nel tempo che abbiamo passato insieme.
È un grazie che vorremmo fosse dedicato prima di tutto alla loro intuizione che il bisogno di pace sia un desiderio fondamentale dei ragazzi che accompagnano nel percorso scolastico.
E poi anche al coraggio che hanno avuto nell’aprire la possibilità di questi incontri nei quali sperimentare insieme ai ragazzi la possibilità di una concreta trasformazione e pacificazione che aiuta a crescere e ad essere più felici e gioiosi.
Questa esperienza preparata con l’aiuto anche di Stefania Romanin che guida in Darsi Pace il gruppo di creatività culturale Darsi Scuola ha rafforzato la nostra convinzione che il lavoro nelle scuole e con i giovani è fondamentale per la costruzione di una Nuova Umanità.
Quando stavamo uscendo un ragazzo ci ha stupito: “… si ma poi ritornerete?”.
Certamente!
Andremo in questa scuola e in tutte le altre che vorranno invitarci!
Antonio Marino
Lia Riggi