Sono giorni difficili, nel segno di un evento che ha portato confusione e paure, nuove regole di comportamenti caldamente raccomandati e sempre più obbligati, che hanno drasticamente limitato la libertà di spostamento, di relazioni e di lavoro, confinando i più nelle loro case, come agli arresti domiciliari. Per me tutto questo è molto strano, perché da diversi anni ormai vivo in un regime autoimposto di forte isolamento, e ciò che della mia situazione fino a ieri era anormale agli occhi del mondo, in un certo qual modo è oggi forzata esperienza di un po’ tutti quanti. Sebbene mi sia separato molto dai miei simili, sento dentro di me le stesse emozioni di tutti, le paure, la rabbia, la confusione dei pensieri, come portate dall’aria che respiro. Perlopiù sono negative, mi avvelenano l’anima e mi fanno sentire ancora più solo. [Leggi di più…]
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