La Sindone, per la seconda volta nel III millennio cristiano, è solennemente mostrata. Migliaia di persone spinte dalla fede, dalla curiosità, dal desiderio di conoscere e di capire, si sono messe in viaggio per andare a venerarla, o semplicemente per vederla. Da quando centinaia di fotografie del telo torinese sono accessibili anche via internet che senso ha andare a vedere la Sindone dal vivo? Non si rischia di andare incontro a una profonda delusione? Considerando poi che si vede poco, e che si può sostare davanti ad essa solo per pochi minuti, che senso ha mettersi in viaggio per venerare una reliquia, un’immagine? Non rappresenta forse il sintomo di una fede un po’ pagana che dovremmo purificare?
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