L’11 luglio è la Festa di San Benedetto, patrono d’Europa e fondatore del monachesimo occidentale. Ho visitato per la prima volta il Monastero di San Benedetto e il santuario del Sacro Speco a Subiaco all’inizio di Luglio. Sento che è importante per noi oggi riscoprire questo patrimonio immenso della Chiesa, a livello culturale, artistico e umano. Ovviamente con una operazione di vaglio critico, di setaccio, che è illuminata d’altronde dallo Spirito stesso di Cristo nuova umanità. [Leggi di più…]
È Indispensabile tornare a sperare
L’alternativa è ineluttabile:
o l’umanità entra in una nuova fase che potremmo definire post-istorica
e rappresenta una mutazione dello stesso essere umano,
o una minoranza della specie ominide farà esplodere il pianeta
provocando un aborto cosmico che viola le viscere della terra
e lo schiudersi della vita».[1]
[1] Citato in G.Vacchelli, L’inconscio è il mondo là fuori. Dieci tesi sul Capitalocene: pratiche di liberazione, p.85/6.
Parlare seriamente di SPERANZA equivale oggi ad essere spesso etichettati, non senza delle valide ragioni, come ingenui o addirittura come folli. “Ma di quale speranza, di quale pace, di quale rivoluzione vorreste parlare?”- chiede giustamente la mentalità comune.
“Vogliamo parlare di speranza? Dopo due anni di pandemia, con una guerra che coinvolge le maggiori potenze della terra?
Vogliamo parlare di speranza con una crisi climatica che nel giro di qualche decennio porterà a desertificazione, disastri idrogeologici, deforestazione e scioglimento dei ghiacciai più importanti della terra?
Vogliamo parlare di speranza a fronte di una situazione economica che vede i 10 miliardari più ricchi del Pianeta possedere 6 volte tanto lo stock economico di ricchezza netta del 40% più povero, in termini patrimoniali, dei cittadini adulti di tutto il mondo, come ci dice l’Oxfam[1]? [Leggi di più…]
Oltre nichilismo e fondamentalismo: per una cultura rivoluzionaria della pace
I. “La lotta della tradizione contro il liberalismo”
Mi hanno colpito le parole utilizzate da Aleksandr Dugin, filosofo russo che viene appellato come “l’ideologo di Putin”, in un’intervista rilasciata al quotidiano La Verità il 21/3/2022.
Dugin parla, a proposito dell’attuale conflitto in Ucraina, di “lotta della tradizione contro il liberalismo”, e aggiunge che da parte russa «il rifiuto delle pressioni dell’Occidente liberale globalista potrebbe creare i presupposti per la restaurazione della tradizione. La vittoria dell’Occidente liberale globale ci priverebbe anche di questa possibilità».
La filosofia di Dugin esprime la reazione identitaria nei confronti di un Occidente liberale percepito quale nemico della tradizione, come portatore cioè di una civiltà nichilista che annulla le culture, uniformandole agli standard egemonici del mercato. [Leggi di più…]
Dialoghi nel presente
Nel 2018, assieme all’amico e video-maker Alberto Danelli,
abbiamo vinto un bando artistico, chiamato “Metropoli senza periferie”.
La consegna del bando era quella di realizzare un’opera finale
che esprimesse le mutazioni profonde di un contesto urbano
non più definibile con le categorie invalse finora, come ad esempio
il nesso centro-periferie.
Intervista a Fëdor Dostoevskij
(per i 200 anni dalla nascita)
Per i 200 anni dalla sua nascita, ho immaginato di fare un’intervista “impossibile” a Fëdor Dostoevskij.
Quello che segue è il testo originale dell’incontro.
Incontro Fëdor Dostoevskij nel suo studio di San Pietroburgo. Mi accoglie con semplicità e senza inutili cerimoniali, dandomi la sensazione di una grande presenza di spirito e calore umano. Mi fa sedere di fronte a lui, guardandomi con uno sguardo diretto e umile, ma allo stesso tempo imperscrutabile e profondo, come se fosse capace di leggermi dentro.
Nella stanza dove si svolge l’intervista noto un Vangelo sul suo scrittoio, e sparpagliati qua e là dei fogli scritti a mano, che lasciano indovinare un fermento creativo in atto.
Fame di Spiritualità
Pubblichiamo l’intervista di Barbara Palombelli a Marco Guzzi,
realizzata durante la trasmissione “28 Minuti”, andata in onda
su Rai Radio Due il 9 Aprile 2012.
Questo dialogo, dopo quasi dieci anni,
conserva ancora intatta quella domanda di senso
che attraversa l’occidente in una fase di svolta collettiva. [Leggi di più…]
Sgorga più limpida una sorgente di vita
Paul Celan diceva che questa è una fase della storia
Nella quale è come se tutti i nomi fossero arsi insieme.
Sta diventando sempre più difficile esprimere il malessere
Che viviamo, il senso di pesantezza e di dolore
Divengono macigni nel cuore.
L’esistenza è un’opera d’arte
Viviamo un tempo storico contrassegnato
da una grande crisi di tutte le identità tradizionali,
così come delle istituzioni fondamentali,
dalla famiglia allo Stato, dai partiti alla Chiesa fino alla scuola.
Sintonizzarsi con il cuore divino
Pubblichiamo il primo incontro dell’intensivo annuale dei gruppi Darsi pace,
che si è tenuto a Sacrofano, dal 18 al 20 Giugno 2021.
Il titolo dell’intensivo, “La Rivoluzione degli Immortali”, sintetizza l’esigenza
di uno scatto, di un salto di consapevolezza in questa fase storica decisiva.
La coscienza spirituale in via di liberazione comprende cioè che il disagio psicologico
è un problema politico, e viceversa il malessere sociale richiede
nuove prassi di rigenerazione collettive. [Leggi di più…]
Imparare a Nascere: un percorso di guarigione interiore
Pubblichiamo la presentazione del libro “Imparare a nascere. Un percorso di guarigione interiore”,
avvenuta a Brescia, nel complesso di San Cristo, organizzata dalla rivista Missione Oggi,
in collaborazione con i Missionari Saveriani e la Libreria Paoline di Brescia.
Il dialogo con l’autore è avvenuto con Giuliana Martina, psicologa e formatrice dei gruppi Darsi Pace,
Mario Neva, coordinatore del “Progetto Vangelo”, e Mario Menin, direttore di “Missione Oggi”.
Buona Visione!
Un caro saluto,
Francesco
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