Tutto ciò che oggi non parli direttamente dalle e alle viscere, è destinato a mio avviso a defluire presto nel dimenticatoio. Viviamo infatti un tempo limite, nel quale l’essere umano è chiamato a operare una scelta decisiva fra autodistruzione e ricominciamento. Come scrive Nikolaj Berdjaev:
IL VIAGGIO DELL’EROE
Riscoprire se stessi
Esiste come un’illusione feroce nel nostro cuore: il pensiero che una volta che avremo trovato la soluzione a tutti i nostri problemi allora saremo felici.
È come una sorta di tensione implacabile, di fame insaziabile, che non può essere esaurita, poiché il problema della vita, in un certo senso, non ha una soluzione predefinita. [Leggi di più…]
ABISSI DI LUCE
Che relazione sussiste fra il nulla che sto attraversando personalmente, aldilà delle chiacchiere che racconto a me stesso e che ci raccontiamo l’un l’altro, e il nulla abissale in cui è inscritta la storia del mondo?
Che la storia dell’umanità stia attraversando il nulla dello sfaldamento delle proprie fondamenta è la rivelazione apocalittica che da almeno due secoli stiamo vivendo. Oggi diviene palese che l’umanità potrebbe autodistruggersi, proprio per l’insostenibilità del suo modello di esistenza sul pianeta.
Guarire nella salvezza
Se ascolto più in profondità lasciando da parte i risentimenti e le maledizioni del (mio) mondo, se dimentico le immagini malefiche che mi attraversano, riscopro una sfera più tranquilla nella quale abitare: riscopro la vita. La vita è un guizzo, una saetta che giunge improvvisa, e ci interpella. È in prima persona che avviene il viaggio. Questo è il dono: la vita donata. [Leggi di più…]
La Luce dell’Inizio
Sabato 6 maggio si è tenuto a Roma, presso la casa del Parco, il primo evento del Gruppo Poetico Insurrezionale, intitolato “La Luce dell’Inizio”. Insieme al video completo dell’incontro, pubblichiamo il seguente testo, con cui vorremmo presentare il senso di questi incontri che stiamo iniziando a organizzare.
Questi incontri vorrebbero essere degli esperimenti di pensiero. [Leggi di più…]
Percorsi di guarigione 3 – Abitare l’abisso: ovvero riscoprire l’adesso del rinnovamento
Ciò di cui abbiamo bisogno è di una rivoluzione totale del nostro modo di essere al mondo, che implichi tutte le manifestazioni nelle quali questa esistenza si esplica. Una rivoluzione che sia al contempo esteriore e interiore, globale e individuale, economica e spirituale, poetica e politica. Una trasformazione rigenerativa della scuola, delle università, delle relazioni umane, della Chiesa, della politica e dell’economia e della civiltà in senso lato. [Leggi di più…]
Percorsi di guarigione 2 – La rinascita dell’essere umano
Stiamo passando di figura di umanità, ovvero stiamo vivendo una crisi antropologica nella quale sono in gioco le nostre forme di identità e di appartenenza, tutte le nostre categorie razionali di comprensione del mondo, e quindi la nostra stessa modalità di essere umani. Stiamo cambiando pelle, e fuor di metafora, mutando mente, ovvero a fatica migrando da una modalità di essere umani tendenzialmente egoico-bellica, ovvero fondata sulla contrapposizione difensiva dall’altro da sé, ad una umanità più relazionale, che nasce e si definisce sempre a partire da un contatto, più reale, con la fonte della vita e quindi con gli altri esseri umani.
Percorsi di guarigione – La crisi in atto e la rivolta
Questo testo nasce all’interno del gruppo di creatività culturale, dove stiamo cercando di sperimentare i frutti artistici del lavoro interiore che svolgiamo nei gruppi Darsi Pace. È una sintesi personale del lavoro fin qui svolto, che integra il livello culturale, con quello psicologico e e quello spirituale.
È diviso in tre parti, che verranno pubblicate in sequenza: la prima oggi ‘La crisi in atto e la rivolta’; la seconda giovedì 27 aprile ‘La rinascita dell’essere umano’; la terza giovedì 4 maggio ‘Abitare l’abisso, ovvero riscoprire l’adesso del rinnovamento’.
È anche un testo fondativo, nel senso che cerca di ripensare una nuova modalità di essere umani a partire da quell’ascolto che solamente può donare il filo conduttore di una riflessione per davvero al passo coi tempi. Un pensiero cioè che possa tornare a dirci quale direzione intraprendere nel prossimo millennio.. [Leggi di più…]
Il ricordo del presente
Desideriamo sempre essere da qualche parte e fare qualche cosa.
Precisamente desideriamo sempre ciò che accadrà prossimamente: l’andare a dormire, quindi il giorno seguente, le prime preoccupazioni del mattino, poi il pranzo, gli impegni del pomeriggio e infine la cena, per poi non desiderare altro che stramazzare nel vuoto del “senza impegni”. Così facendo, il circolo vizioso della nostra vita a poco a poco ci avviluppa in una tristezza sempre più profonda, in un inganno sempre più tremendo: che la vita sia preoccuparsi della vita, che la vita sia ciò che accadrà, mai ciò che accade. [Leggi di più…]
La voce del poeta
Il discorso che il vero poeta fa (il verbo greco “poieō” indica proprio un fare) è quel dialogo che si svolge molto in profondità nel nostro essere e al quale perciò, di norma, non diamo molto credito. Esso parla di una sostanza divina della creazione, di una bellezza infinita delle cose e degli esseri umani, di un amore per il quale vale la pena vivere e morire. Abitualmente però non riusciamo a vivere in sintonia con questa voce, con il suo ritmo incalzante, con la sua perentorietà. Ci provoca e intima nell’intimo ad aprirci, a tentare questo gioco della vita, a provarci a conquistare questa bellezza e questo desiderio eterno di realizzazione della gioia. [Leggi di più…]
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