Quando ho terminato di guardare l’ultimo incontro del triennio di base, ho sentito dentro come uno strano senso di commozione e di pressione, una strana combinazione di memorie, di musiche, che dovevo condensare e amalgamare, al fine di trascrivere ciò che finalmente è emerso dopo un lungo ciclo di esperienze e riflessioni. Riporto quindi senza correzioni il mio intervento nel blog del terzo anno.
Il rischio
(…) Noi tuttavia,
ancor più che pianta o animale sia,
col rischio andiamo, lo vogliamo, e talora,
più arrischianti siamo (e non per propria sfoggia)
della vita stessa, per un soffio ancora
più arrischianti…(…)
R. M. Rilke
Darsi Pace ovvero come Fare Poesia con il Martello
L’incontro con i gruppi Darsi Pace è per me qualcosa di inedito e misterioso. È come se da un lato fosse qualcosa che ho sempre cercato, e dall’altro mi attira così tanto da intuire di non sapere minimamente di che cosa si tratti, data la sua ricchezza e profondità.
Quando Marco mi ha chiesto di fare un post sulla lettera inviata da me per il gruppo cultura, ho pensato: “vorrei scrivere mille cose, esprimere tutta la mia gioia e le mie intuizioni poetiche”. Ora che mi trovo a scrivere, è come se avvertissi una strana paura, una certa emozione. Vorrei dire con precisione che cosa siano per me i gruppi darsi pace, perché proprio oggi siano il bisogno primario dell’umanità in un certo senso, e insieme creare poeticamente un bel post, in cui dare voce al mio cuore in conversione.
Siamo anche su