In tutta questa frenesia di addobbi e regali, di riti e sacre e profane rappresentazioni, dov’è il festeggiato? il Nascente? E cosa ci si augura in questo scambio convulso di auguri? Nel natale pagano di mercatini, sconti, promozioni e offerte, di compulsivi consumi, gli auguri di Natale andrebbero dosati, fatti con cautela, perché spengono di colpo il clima di tanta spensierata allegria che cela in sé tanto dolore. Buon Natale è l’augurio a realizzare il salto mortale: morire ad uno stato nella fiducia di una nascita ad una pienezza di Vita, fonte di autentica gioia.
“Cerco un’anima, in cui rivivere”, fa dire Pirandello a Gesù in questo racconto Sogno di Natale. “Tu vedi ch’io son morto per questo mondo, che pure ha il coraggio di festeggiare ancora la notte della mia nascita”. [Leggi di più…]
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