Lot, nipote di Abramo, dopo qualche titubanza obbedisce infine ai messaggeri del Signore che lo sollecitano ad abbandonare Sodoma e a non voltarsi indietro per nessuna ragione. Sodoma e Gomorra stanno per essere distrutte dal Signore. “Quando l’alba cominciò ad apparire, gli angeli sollecitarono Lot, dicendo: «Alzati, prendi tua moglie e le tue figlie che si trovano qui, perché tu non perisca nel castigo di questa città». Ma egli indugiava; e quegli uomini presero per la mano lui, sua moglie e le sue due figlie, perché il Signore lo voleva risparmiare; lo portarono via, e lo misero fuori della città. Dopo averli fatti uscire, uno di quegli uomini disse: «Metti la tua vita al sicuro: non guardare indietro e non ti fermare in alcun luogo della pianura; cerca scampo sul monte, altrimenti perirai!» (Genesi 9:15-17). Ma la moglie di Lot non obbedì, si volse a guardare indietro e diventò una “statua di sale.” [Leggi di più…]
Passaggio cruciale
Postato il 30 Gennaio 2012 Scritto da 8 Commenti
Credo che il passaggio da un’età storica segnata dall’egoismo ad un’età post-egoistica, i cui lineamenti sono enunciati in Isaia, in cui la guerra e le micro-guerre private non eserciteranno più alcuna attrazione sull’essere umano, abbia carattere unitario. [Leggi di più…]
La selva oscura
Postato il 12 Dicembre 2011 Scritto da 5 Commenti
Ai tempi della mia personale alienazione, quando, mutuando da Dante “mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita”, fui molto colpito dall’episodio evangelico del cieco di Betsaida che ritroviamo nel vangelo di Marco (8, 22-26), forse perché paradigmatico ed esplicativo della crisi che attraversa l’uomo contemporaneo (o l’uomo di ogni tempo) quando si allontana dal Senso.
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