Durante l’intensivo di fine anno a Sacrofano, Marco Guzzi ha detto una frase che mi ha colpito molto: “Gli schiavi sono sempre di corsa”. Quando l’ho sentita, è stato come se qualcuno stesse dando finalmente nome a un sentimento che provo da tanto. Sono un’infermiera e lavoro in un reparto di riabilitazione: ogni giorno sento che nel sistema sanitario il tempo è qualcosa di molto prezioso, ma che manca sempre.
Il problema più grande negli ospedali, a mio avviso, è che il numero di pazienti per infermiere sta diventando costantemente più alto. C’è continuamente meno personale curante per molti pazienti che hanno sempre più necessità di cure “specifiche”. Questo sostanzialmente è quello che viene ripetuto ormai da anni, ma quando si fa notare ai propri superiori che il carico di lavoro è troppo elevato, la risposta è spesso la seguente: -sarà sempre peggio perché i pazienti diventeranno esponenzialmente più malati e anziani nei prossimi anni, siccome l’epidemiologia sta cambiando- e quindi in modo molto semplicistico: -bisognerà adattarsi-.
Queste affermazioni andrebbero davvero pensate e ripensate, invece spesso vengono dette in maniera molto superficiale, con un messaggio subliminale di fondo: accontentatevi, non c’è soluzione e questo è il migliore dei mondi possibili.
Non c’è spazio per la riflessione, non c’è spazio per chiedersi: “ma dove stiamo andando in questa società?”, “perché questi pazienti diventeranno sempre più malati e anziani?”, ma soprattutto: “quale sarà il ruolo di noi professionisti della salute (come ci chiamano), in questo cambio che si prospetta?” [Leggi di più…]
PRENDERSI CURA DEI MALATI È UN GESTO REGALE
Postato il 18 Novembre 2024 Scritto da 3 Commenti
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