Giovanna Di Vita, in un commento su questo blog, ha scritto: “Bisogna, a mio avviso, stanare questa cultura [di separazione] nel linguaggio che adoperiamo, perché il lavoro di integrazione che cerchiamo di realizzare deve portare all’abbandono di termini che riproducono e perpetuano la cultura di separazione. [ …] [Leggi di più…]
Santa Marinella: elevazione per noi
L’appuntamento di santa Marinella rappresenta per gli iscritti ai corsi dP un momento di incontro e di conoscenza, un evento che ogni anno mi sorprende. Uomini e donne alla ricerca di una vita più piena, capaci di incamminarsi lungo un sentiero di solitudine che non è isolamento, ma si fa popolato quando lo spirito ascende e la coscienza si dilata per partecipare al tutto, alla vicenda dell’universo, delle altre creature, degli uomini. [Leggi di più…]
Disperazione personale e disperazione politica
Nell’ultimo incontro di Approfondimento alcuni di noi si sono dati appuntamento a pranzo attorno ad un tavolo del refettorio, per parlare di politica e del grande consenso elettorale ottenuto dal Movimento 5 Stelle. In tutti questi anni ho cercato di evitare di parlare di politica, ma in questa situazione ero molto interessato a capire perché molti, anche tra noi, hanno dato il voto a Grillo. [Leggi di più…]
Quando una chiesa è bella
La bellezza è una chiave che apre le porte delle più alte dimore spirituali! Lo hanno pensato in molti. Faccio qualche esempio:
Platone ha scritto che l’anima a contatto con la bellezza sente un certo prurito, perché le stanno crescendo le ali che la faranno tornare nel mondo celeste. Nella filosofia cristiana medievale il bello, il buono e il vero erano considerati gli aspetti fondamentali del divino. [Leggi di più…]
La Risurrezione ovvero la Verità di Agape
Quando ero bambina, Gesù Risorto mi sembrava una specie di genio pronto ad uscire dalla lampada, puntuale ad ogni Pasqua. Per convincerlo però bisognava pregare tanto tanto, ma a me non è mai riuscito di farlo apparire.
Anche su questo versante l’inquietudine della giovinezza è stata occasione di approfondimento e così l’equivoco della magia è svanito per lasciare spazio al Risorto che ha a che fare con la mia vita. [Leggi di più…]
L’onnipotenza di Agape sulla Croce
Quando ero bambina avevo paura dei crocifissi. Avevo paura di tutte le immagini appese, ma i crocifissi erano i più inquietanti. Il più terrificante, poi, era nella camera dei miei genitori: temevo che si mettesse a parlare, come quello di don Camillo. Per dirmi che cosa? Naturalmente per rimproverarmi di tutti i miei peccati, quelli per cui Egli era morto e si trovava inchiodato lassù da duemila anni. [Leggi di più…]
Amici
“Nell’altro non si entra come in una fortezza, ma come si entra in un bosco in una bella giornata di sole. Bisogna che sia un’entrata affettuosa per chi entra come per chi lascia entrare, da pari a pari, rispettosamente, fraternamente. Si entra in una persona non per prenderne possesso ma come ospite, con riguardo, con venerazione: non per spossessarlo ma per tenergli compagnia, per aiutarlo a meglio conoscersi, per dargli consapevolezza di forze ancora inesplorate, per dargli una mano a essere se stesso.”
(Don Primo Mazzolari) [Leggi di più…]
Auto conoscimento a scuola: fare i conti con la paura
Nella scuola in cui insegno è in atto un Progetto di Alfabetizzazione Motoria: un docente laureato in Scienze Motorie segue le classi per due ore settimanali. [Leggi di più…]
Darsi salute
Ringrazio Andrea (Vitolo ndr) per l’invito rivoltomi a scrivere un post sul sistema sanitario, con l’idea di dar seguito alla nostra riflessione politica su un piano un po’ più concreto. Tuttavia, nel riflettere sul compito, mi sono subito accorto che avrei dovuto correggere un po’ il tiro; piuttosto che dal sistema sanitario, è forse più opportuno iniziare la nostra riflessione dal significato stesso di salute, rimandando la discussione sul sistema sanitario ad altra occasione. Tengo inoltre a precisare che non tratterò di cura dei malati. [Leggi di più…]
Lampi – La crisi di tutte le classi dirigenti e le nuove forme di leadership
L’elezione di Papa Francesco ci ha donato un fresco afflusso di speranza, la speranza che molte cose cambino, e che innanzitutto cambi la classe dirigente, o meglio, cambi il modo in cui viene da secoli esercitata ogni leadership.
Il Papa in fondo è proprio l’archetipo della leadership suprema, per cui la crisi di questa figura e il suo rinnovamento indicano un travaglio che va ben al di là dei confini della Chiesa cattolica, e coinvolge ogni figura di autorità e ogni forma di rappresentanza. [Leggi di più…]
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