1.
L’altra sera, vegetando per un istante di fronte alla Tv,
ascoltavo dibattiti politici uno peggio dell’altro.
Ad un tratto allora mi sono detto:
ma è possibile oggi parlare pubblicamente
di cose come il pensiero, le relazioni umane,
il piacere profondo della contemplazione e della conoscenza?
Cose in fondo molto semplici, e umane,
che tra l’altro (chi le esercita lo sa)
fanno tanto bene alla salute.
Ma sono parole che sentiamo dire in giro,
anche solo per sbaglio?
Oppure le nostre istituzioni,
che si riempiono tanto la bocca di paroloni,
non ne hanno nemmeno la più pallida idea?
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