Un pensiero, preciso, chiaro, illuminato, che si incarna in un’azione semplice, limpida, presente, sensata. Questa è la sinapsi tra l’eterno-l’infinito e il presente-spazio-tempo, questa è l’incarnazione nella sua purezza. L’eterno che si fa presente. Questa è la potenza divina che si trasforma in potenza umana. Questa è la fede. [Leggi di più…]
Buongustaia e le sue amiche
Si erano date appuntamento al ristorante all’angolo. Ortoressica arrivò per prima, con la sua solita ossessione per tutto, compresa la puntualità. Anoressica e Bulimica giunsero per vie diverse con un po’ di ritardo, redarguite severamente dall’amica, mentre Buongustaia si stava godendo il sole sulla terrazza. [Leggi di più…]
Nomadelfia – Entrare nel vangelo
Il 19 agosto alle 10 assieme a mio padre novantenne siamo arrivati di fronte alla roccia posta
all’ingresso della comunità sulla quale è scolpito il suo nome in più lingue, Nomadelfia e la sua traduzione dal greco « legge della fraternità » .
In verità eravamo già stati accolti circa 4 anni fa quando seguendo uno sceneggiato televisivo che ne narrava le gesta mi ero accorto della presenza ancora attiva della comunità dai titoli di coda e considerando che la località è vicinissima a Grosseto ( bassa Toscana ) avevo deciso di fare una sorpresa a papà e senza dirgli nulla l’ho accompagnato a Nomadelfia . [Leggi di più…]
Banche invisibili
Banche invisibili sostengono l’economia mondiale, offrono gratuiti finanziamenti ed impediscono all’umanità di precipitare nel baratro del fallimento.
Nessuno ne parla, nessuno se ne cura, nessuno le conosce, eppure accumulano ricchezze invisibili che sostengono il mondo.
Sono gestite da uomini semplici dotati della sapienza del cuore: spiriti liberi, maestri di vita, impotenti e inutili secondo la logica del mondo eppure capaci di salvare dalla rovina tanti. [Leggi di più…]
Oggi ho incontrato un angelo
Mi sono svegliato con uno strano indolenzimento all’occhio sinistro, ma non gli ho dato molta importanza. Dopo aver fatto qualche esercizio fisico, mi sono messo, come al solito, a fare un po’ di meditazione.
A un certo punto ho avvertito che c’era qualcosa che non andava nell’area sotto l’occhio, pian pianino ho realizzato che era tutta la parte sinistra della mia testa che aveva dei problemi: aveva perso parzialmente la sensibilità, come se fosse anestetizzata, non completamente, ma con un livello di sensibilità evidentemente degradato. Cuoio capelluto, fronte, faccia, zona intorno all’orecchio, tutte parti che, a diversi livelli, presentavano una sensibilità ridotta.
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