Siamo in un momento particolare della Settimana Santa, il giovedì che precede la domenica di Pasqua: giorno ultimo di Quaresima e al contempo primo giorno del Triduo Pasquale.
Giorno di sospensione e di passaggio, nel quale si sosta in silenziosa attesa di ciò che deve accadere.
E’ un tempo opportuno per concedersi l’ascolto guidato di un brano musicale scelto con cura speciale: 40 minuti da dedicare ad un’esperienza che dall’abisso e dalla sofferenza per la lontananza dalla fiamma viva d’amore conduce alla gioia dell’unione mistica e all’esultanza per la luce consolatrice che il Cristo Risorto porta nel cuore del mondo.
Autrice dell’articolata riflessione che ci invita a questo ascolto è Silvia Rambaldi, concertista, docente di clavicembalo in conservatorio, specializzata nella musica antica e nel canto gregoriano.
Oltre ad essere una formatrice dei Gruppi Darsi Pace.
Buona lettura e, a seguire, buon ascolto!
#IO RESTO A CASA CON BACH
Ritorno in patria
- 1. Dare senso alla quarantena globale
Credo che in questa situazione davvero difficile e complessa sia importante ricordarci che siamo sempre noi a conferire un significato alle esperienze che viviamo. Scrive George Kelly a questo proposito:
«Una persona può essere testimone di una ampia sequenza di episodi e, tuttavia, se non riesce a dare loro senso o aspetta che si siano conclusi prima di provare a ricostruirli, ottiene poco dall’esperienza di essere stato in prossimità di questi eventi mentre accadevano».[1] [Leggi di più…]
Dal deserto globale. Uno sguardo.
In questo difficile tempo quaresimale, il mistero spirituale del deserto sembra essere divenuto improvvisamente la drammatica realtà quotidiana di gran parte del pianeta. Osservare le nostre città, le più grandi metropoli del mondo letteralmente svuotate da una settimana all’altra, sotto un sole insistente e già primaverile, risveglia in noi tutti un’inquietudine direi ancestrale, più profonda e più complessa della semplice paura del vuoto. Ci sentiamo in qualche modo in gabbia, in pericolo, ci sentiamo fondamentalmente impotenti di fronte ad una condizione incerta, che sembra prendere in poco tempo vie imprevedibili, tra una visione catastrofica e una troppo blanda o confusa che ci viene ininterrottamente trasmessa dai mezzi di informazione.
La paura c’è. O quantomeno il disagio, la preoccupazione, la forte ricaduta economico-sociale, e finché l’emergenza continuerà non possiamo fare altro che imparare a conviverci. [Leggi di più…]
Curve e antenne
La sensazione è quella di essere su un treno velocissimo
che sta per prendere una curva a gomito: il mezzo non rallenta e la curva è sempre più vicina. Trattengo il fiato, mentre il corpo s’irrigidisce dalla paura.
Però, dopo un attimo di spavento, c’è un’altra parte di me che si mobilita, osserva bene la situazione e si prepara all’impatto. Decido di diventare morbida e di assecondare la curva con precisione, in modo che la deviazione improvvisa sia più dolce. La curva spaventosa arriva, ma il treno rimane sui binari. L’evento porta a un lungo momento di capovolgimento, ma non è nulla di terribile, è piuttosto qualcosa di nuovo e un po’ strano. Il treno continua la sua corsa, io sono ancora viva, non so come, e mi accorgo che sto bene. [Leggi di più…]
La vita è l’opera: una biografia del nuovo millennio
Quando Marco mi propose di lavorare a un progetto riguardante la sua biografia, la mia reazione fu un misto di gioia e di incertezza.
“Perché proprio io?” -mi chiedevo- “E sarò poi in grado di raccontare la vita di un uomo che mi ha cambiato la vita e che considero un maestro?”
Ho conosciuto Marco in un momento particolarmente decisivo della mia vita. Avevo vent’anni, e mi sentivo letteralmente perso. Il mondo attorno mi appariva insignificante, e compensavo in vari modi questo grande vuoto.
Poi una sera guardai una conferenza di Marco su Rimbaud, tenutasi nella biblioteca del Senato della Repubblica, e venni come folgorato. Da quel momento in poi me le guardai tutte quelle su YouTube, manco fosse una modella svedese!
E iniziai a leggermi i suoi libri. Era come se Marco mi stesse aprendo un mondo che sentivo di avere dentro, ma che non immaginavo potesse esistere. [Leggi di più…]
Ogni molecola
L’occasione è sempre casuale, o almeno così appare a prima vista. Che nell’universo non ci sia niente di casuale, peraltro, è un assunto sempre da riconquistare, da fare nostro in ogni momento di coscienza. Più che casuale, mi piace dire provvidenziale, almeno questa volta. L’occasione in sé è una possibilità, è una strada che si apre, un cammino che rende possibili altri e successivi itinerari, una porta verso stanze sconosciute e spesso intriganti. L’occasione specifica, è stata la richiesta di svolgere una relazione su Gravità e senso del bello in alcuni eventi dell’Associazione Italiana Teilhard de Chardin, lo scorso anno. E poi a seguire, la richiesta di un testo da pubblicare sui Quaderni dell’associazione stessa. [Leggi di più…]
Atto penitenziale
“Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito,
egli salva gli spiriti affranti” (Sl. 33, 19)
All’inizio della Quaresima pubblichiamo con piacere il testo di Stefano, un praticante del Primo Approfondimento dei Gruppi Darsi Pace.
In questo primo biennio di Approfondimento successivo al triennio di base si affronta il tema del PERDONO e Stefano, dopo alcune riflessioni, ci offre un commovente ATTO PENITENZIALE.
Chi lo ascolta non potrà più facilmente accontentarsi dello sbrigativo momento che apre la liturgia domenicale.
Buon tempo di profonda conversione!
8 immersioni per donarsi
Cari amici
Stiamo procedendo con la pubblicazione degli approfondimenti che io ho sentito come immersioni nelle profondità del mistero che siamo!
LA VIA DELLA PURIFICAZIONE/PURIFICARE IL CORPO DEL MONDO è il titolo di questa quarta immersione
Nella prima puntata, già pubblicata su You Tube il 20 febbraio, e che oggi vi proponiamo qui, definiamo “il campo di lavoro” rivolgendo la nostra consapevolezza ad una verità che spesso ci sfugge e cioè che noi siamo impregnati dentro e fuori da negatività e conflitti molto potenti.
Il nostro corpo e il corpo del mondo soffrono questa realtà, che spesso viene occultata perché se impariamo a riconoscere come i nostri automatismi abbiamo un effetto nefasto sulla nostra vita, diventiamo dei propulsori per una reale e profonda rivoluzione: “non ci sto”! Questo dice l’Io che intraprende il viaggio del ritorno. [Leggi di più…]
Appunti di viaggio – la giusta azione: nascere
Voglio scrivere queste riflessioni come dei semplici appunti di viaggio, dei pensieri che non hanno altra pretesa se non quella di essere una testimonianza della fase della vita e del percorso iniziatico che sto affrontando. Nei gruppi Darsi Pace diciamo sempre che la liberazione interiore e la trasformazione del mondo sono in fondo un’unica cosa, e ciò che accade nella storia è intimamente connesso ai processi che si svolgono nell’anima di ognuno di noi. Per questo oggi parlare di qualcosa di personale, di ciò che concretamente si manifesta nella nostra vita, può essere di grande interesse anche per illuminare il senso dei passaggi storici che viviamo. Inoltre ciò di cui vorrei parlarvi, il nodo che sto faticosamente (ri)affrontando, è proprio un punto di contatto tra l’individuo e il mondo: la giusta azione. [Leggi di più…]
S.O.S. – LAVORO O MORTE!
Siete tutti invitati al prossimo evento del movimento l’Indispensabile: S.O.S. – LAVORO O MORTE!
In questi tempi così confusi, cresce sempre di più il desiderio di una novità, di un vero cambiamento. Tutto si muove, intorno a noi, sotto i nostri piedi, dentro le nostre anime, eppure se osserviamo bene le cose sembra che niente cambi davvero. Oscilliamo fra movimenti frenetici e insensati, e inerzie millenarie, pesantezze che ci bloccano.
Per uscire da questa condizione è necessario avviare un lavoro personale e politico-culturale molto profondo, che sappia sentire e intuire il moto permanente di rivoluzione che caratterizza già il nostro tempo, e che sappia dargli voce. [Leggi di più…]
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