Nella nostra usuale egocentratura, siamo soliti pensare che solo noi esseri umani siamo in grado di “sentire”. Nella nostra magnanimità, comunque, siamo disposti a concedere l’attributo di senziente anche agli animali, ma che siano “superiori” cioè vertebrati, altrimenti velocemente togliamo loro le mostrine della sensibilità.
Le piante, invece, non sono proprio prese in considerazione. Si è mai visto che le piante possano “sentire”? Sono ottimi ornamenti, gran guadagno per una dieta più sostenibile e salutista, ma per il resto stanno ferme e non fanno niente. [Leggi di più…]
Sentire by the pricking of my thumbs
Darsi Pace: a fine settennio
Pubblichiamo oggi le testimonianze di alcuni amici praticanti del settimo anno, che, giunti quasi al termine dell’itinerario Darsi Pace, hanno voluto farci dono della loro esperienza.
I nostri tre amici hanno età, esperienze e stati di vita diversi.
Possiamo assaporare le testimonianze di tutti e gioire del fatto che siano rappresentate generazioni così distanti tra loro, ma così vicine nell’esperienza avuta grazie allo Spirito.
Non anticipiamo altro per non togliervi il gusto della scoperta.
Ringraziamo Giovanna, Francesco e Filomena e auguriamo una piacevole lettura..
Ripensare la conoscenza: dalla cecità alla visione
Mai come in questo momento si è sentita la necessità di un ripensamento del pensiero. Mai come oggi forse si è percepito che le nostre stesse modalità di conoscenza così sofisticate sono inadeguate e insufficienti. L’uomo di oggi si trova in una condizione paradossale: da un lato infatti può dire di avere una conoscenza che rispetto ai secoli passati è infinitamente più ampia e dettagliata (e infinitamente più accessibile), ma dall’altra sembra che questa conoscenza a volte non accresca la nostra umanità e non sia in grado di risolvere i problemi fondamentali dell’attualità. È un punto paradossale della storia, e i punti paradossali sono solitamente punti di svolta, in cui all’uomo è richiesto un salto di coscienza. [Leggi di più…]
Confessioni di un giovane europeo
Qualche tempo fa mi è capitato di imbattermi in un video su Youtube che è riuscito a scatenare in me i peggiori sentimenti di rabbia e di rancore. Si trattava di un filmato che mostra, col solito invadente atteggiamento da spettacolo, una serie di reazioni emotive che negli Stati Uniti alcuni adolescenti criminali (dai 14 ai 20 anni circa) hanno manifestato in tribunale all’udire la propria sentenza di ergastolo o di morte. Alcuni reagivano disperandosi, altri ancora perseverando nello scherno e nel finto orgoglio personale. [Leggi di più…]
HUMUS – Fiorire dal niente
PSALM (Paul Celan)
Niemand knetet uns wieder aus Erde und Lehm,
niemand bespricht unsern Staub.
Niemand.
Gelobt seist du, Niemand.
Dir zulieb wollen
wir blühn.
Dir
entgegen.
Ein Nichts
waren wir, sind wir, werden
wir bleiben, blühend:
die Nichts-, die
Niemandsrose.
Mit
dem Griffel seelenhell,
dem Staubfaden himmelswüst,
der Krone rot
vom Purpurwort, das wir sangen
über, o über
dem Dorn. [Leggi di più…]
Siamo ciò che pensiamo
«Non ti ho fatto né celeste né terreno, né mortale né immortale, perché tu, come se di te stesso fossi il libero e sovrano creatore, ti plasmi da te secondo la forma che preferisci. Tu potrai degenerare abbassandoti sino agli esseri inferiori che sono i bruti, oppure, seguendo l’impulso del tuo animo, rigenerarti elevandoti agli spiriti maggiori che sono divini».
(Oratio de hominis dignitate, Pico della Mirandola)
La rivoluzione è Indispensabile
Oggi è tempo di iniziare una Rivoluzione.
Non domani, non fra dieci anni.
Ma oggi è il momento giusto
Per diramare lo strato di nebbia mortuaria
che avvolge gli ultimi uomini,
Noi. [Leggi di più…]
Famiglie come giocattoli “Lego”
I bambini si divertono molto con il gioco buono e innocente delle costruzioni “Lego”.
Oggi ci sono persone adulte che trasferiscono quel gioco alla vita reale, al corpo reale di esseri
viventi e, lasciandosi guidare dalla tracotanza, giocano col corpo dell’essere umano.
Lo sezionano, lo parcellizzano, espiantano parti, separano cromosomi e geni, poi li ricompongono.
E quel corpo manipolato, mercificato, abbandonato come rifiuto quando non piace più, viene collocato in architetture famigliari fantasiose, costruite non per la cura amorevole di un altro essere
umano, ma per soddisfare narcisismi e capricci. [Leggi di più…]
Passaggi d’anno
Il Capodanno è sempre stato per me, sin dall’infanzia, un momento strano, che non ho ancora capito come vivere realmente. Da quando sono bambino sento di avere un profondo senso del tempo, ma non del nostro tempo, non di questo XXI secolo ormai quasi ventennale.
Il senso del passare del tempo si è sempre associato in me al senso della storia. La storia come un corpo vivo, un corpo che è anche il mio, abitato quotidianamente da immagini, eventi, modalità d’essere precise. Non conosco l’origine di questa mia percezione. So solo che a partire dagli 8 anni circa (seppure a vari gradi di profondità), l’arco storico che va più o meno dal XVII al XX secolo è arrivato gradualmente nella mia vita come una rivelazione, una inspiegabile comprensione delle cose, che mi ha ogni volta donato esperienze reali, visioni precise della mia esistenza e del mondo che mi circonda. [Leggi di più…]
Parlar tra donne…
Cinzia
Tutto è cominciato da un desiderio.
Sentivo forte, netto, il desiderio di lasciare a Pietro un libro col Padre Nostro.
Già da tempo avevo messo mano al mio progetto, ma poi tutto si era arenato nelle pastoie del dubbio. E mi ero bloccata.
L’entusiasmo iniziale si era andato spegnendo di fronte alle difficoltà concrete. [Leggi di più…]
Siamo anche su