A fine Novembre 2013 è uscito un documento della Conferenza Episcopale Emilia Romagna dal titolo “Religiosità alternativa, sette, spiritualismo. Sfida culturale, educativa, religiosa”.
Questo titolo mi ha incuriosito perché ho conosciuto da vicino alcune realtà di tipo spiritualistico, sia per averle frequentate in passato, sia attraverso persone care che tuttora vi prendono parte.
La mia esperienza riguarda gruppi di autoconsapevolezza ed espansione della coscienza, attraverso l’uso di tecniche ed esercizi a cavallo tra psicoterapia, meditazione ed esercizi corporei.
Spiritualità alternativa
Dall’alienazione all’integrità, le radici psicologiche e spirituali del comportamento umano
Politica per avere consenso o per dare speranza?
Il crollo del muro di Berlino e la caduta delle ideologie del XX secolo hanno spazzato via i partiti della prima repubblica che chiedevano il consenso in nome del bene comune, mettendosi in un’ottica comunitaria e preoccupandosi delle generazioni future.
Se ieri il bene comune era il pane, oggi che abbiamo anche il companatico il bene comune si chiama speranza nella verità, e manca sia ai ricchi che ai poveri.
Tipologie di pensiero egoico
L’esame di coscienza, oggi in forte ribasso, dovrebbe concernere l’esame sereno della qualità intrinseca di tre relazioni: con Dio, con me stesso, con gli altri.
Il pensiero egoico, inteso come sistema strutturato e compatto, si manifesta come nesso distorto e mendace con dette relazioni, per cui esse si sottraggono al crisma della verità per imboccare vie inconsce alternative, tutte comunque indirizzate all’esito dell’autogratificazione e dell’autoassoluzione.
Lettera al mio corpo
Caro Mio-corpo (virgola a capo).
L’inizio è convenzionale, ma già tribolato. Infatti, perché d’istinto ho scritto “caro” e non “carissimo”? Perché sento che c’è qualcosa che non va. I conti non tornano. Perché tu sei il mio corpo, ma io non sono te: uno stridore ci separa.
Mi pongo in ascolto. [Leggi di più…]
Vuoi vedere? Chiudi gli occhi!
Ogni giorno vivo situazioni che toccano la mia interiorità e fino a qualche anno fà non notavo quale occasione mi si stava presentando poiché conoscevo quasi niente dei meccanismi che immediatamente si attivano in risposta alle sollecitazioni.
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Heidegger: la sapienza dell’incarnazione
Pubblichiamo la conferenza di Marco Guzzi dedicata a Martin Heidegger, tenuta nel 2006 a Misano Adriatico.
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Il filo invisibile
Durante il secondo intensivo del secondo biennio di approfondimento, Marco afferma:
“i nostri gruppi sono molto coerenti, c’è un filo; anche se non sempre uno ne è cosciente, magari lo sente… sarebbe importante portare a consapevolezza riflessiva la presenza del filo.”
Queste parole producono una vibrazione in tutto il mio corpo, mi arriva l’immagine della corda che in arrampicata mi legava agli amici e ci assicurava alla roccia. Ascolto la vibrazione in uno stato di calma e la gioia si fa pensiero.
La scrittura con la Luce
Circa un anno fa, pochi mesi dopo il mio inizio del percorso darsi-pace, ho ricevuto un dono grande e provvidenziale: una macchina fotografica. La fotografia, così come i miei primi passi nella meditazione, mi hanno salvato la vita. Accanto alla pratica della scrittura qui proposta ho scoperto così la mia quarta pratica: la scrittura con la Luce.
E’ tutta una questione di luce e di ombre; quanto più l’ombra è grande tanto più la luce risplende.
Non temere
“Non temere!” E’ ciò che risuona in me in questo momento, risuona nella mia mente, nel mio corpo fisico, nel mio corpo emozionale, nel mio corpo interiore aperto alla relazione con Dio, la sento nelle relazioni che vivo, risuona nella Parola della liturgia del tempo di Avvento…
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