L’attenzione è una qualità umana (sempre più rara, visti i sempre nuovi e pressanti motivi di dis-trazione) e cristiana. Fa infatti parte della cura per l’altro, si riferisce cioè più esattamente alla cura di un altro essere umano,all’ascolto di lui/lei – e quindi alla fratellanza – che in qualche caso autenticopuò portare all’aiuto risolutivo, cioè ad un intervento di guarigione.
Di questo parla, la lettera che pubblico oggi, scritta da Simone Weil a Joe Bousquet nel 1942, un anno prima di morire. Bisogna leggerla con attenzione, appunto. Come tutte le cose scritte da Simone, contiene un tesoro che si svela mano a mano, che rivela sempre ulteriori profondità.
Inserisco la lettera in una doppia versione – video, e nella trascrizione letterale.
Mi ha profondamente commossa constatare che ha dedicato una viva attenzione alle poche pagine che le ho mostrato.
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