Premetto, a scanso di ogni possibile dubbio, che sì, quella che segue è pubblicità manifesta, e per giunta in comunione di interessi! … Praticamente il massimo. Ciò dichiarato, pensando alle imminenti, già iniziate, o già finite, o da fare proprio per niente, Vacanze, mi vengono in mente i luoghi e, grazie al piacevole libro “Dieci Luoghi Dell’Anima”, Cantagalli editore, di Fabrizio Falconi, poeta, giornalista, scrittore, vaticanista, blogger e tante altre cose ancora (tutte diverse da me) nonché fratello del sottoscritto, mi viene da pensare al bello di alcuni luoghi, spesso coincidenti proprio con quelli delle vacanze, che secondo me ugualmente “possiedono la capacità di parlare alle anime, proprio alla nostra anima e in quel momento, oltre l’evidente bellezza di un armonico paesaggio, o di un efficace gradazione di forme e colori.. ” … e … l’anima sorride e si abbandona, vibra a livelli superiori.
Devo moltissimo a mio fratello che, fra le tante cose fondamentali, un giorno ormai lontano, di molti anni fa, mi fece conoscere Marco Guzzi, e mi pare un minimo segno di riconoscente gratitudine cogliere questa occasione per poter citare la sua penultima (sta per essere presentata una nuova raccolta di testi poetici che ha per titolo “Il respiro di oggi” – Terre Sommerse editore) fatica che parla di luoghi particolari, i luoghi dell’anima.
Nel libro che si fa leggere con piacere l’autore ci porta secondo un percorso apparentemente casuale, frutto di visite fatte come turista o per lavoro, alla scoperta di una serie di posti assolutamente suggestivi e cruciali sparsi per il pianeta che possiedono un anima, oltre ad un significato speciale per la cristianità. Con la sua descrizione pittorica ci mostra che essi sono vivi e parlano ancora oggi, attraverso le voci delle storie che continuano a raccontare le persone e le cose che li abitano, direttamente alla nostra anima che resta incantata ad ascoltare. A me viene in mente il luogo delle vacanze dove ormai da quasi 20 anni trascorro le più ambite e importanti giornate del faticoso anno che ogni volta si snoda nella vita con i suoi bassi e i suoi alti. Sperduta a nord di Chiusa, tra le pendici dolomitiche del gruppo del Sella e la vetta della Plose, una valle poco frequentata e abitata per lo più da gente che parla solo tedesco, e a fatica azzecca qualche battuta in italiano, ci accoglie sempre ad agosto iniziato con i suoi profumi di verde di boschi, la sua pace i suoi colori sgargianti, i raggi del sole che filtrano tra i rami e le nuvole sulle vette, e l’operosità della sua gente più dedita alle attività contadine che non all’industria del turismo. La mia famiglia ed io cominciamo a sentirci meglio già appena superato Bolzano, quando manca ancora qualche decina di chilometri all’arrivo. E pian piano l’anima si distende e comincia a rilassarsi a lasciarsi andare, a farsi cullare dai sapori e dalle immagini che inizia a percepire, e le voci e gli sguardi e l’accoglienza dei nostri ospiti ci danno il benvenuto. Poi lunghe passeggiate, nuovi sentieri inesplorati, angoli sorprendenti e scorci panoramici di bellezza incontaminata, tramonti lontani che virano i colori delle rocce, e cieli pieni di stelle che la notte fanno venire i brividi a vederle cadere intorno ad una luna che sorride maestosa prima di nascondersi dietro il profilo scuro di una cima lontana. I grilli che saltano tra i fili dell’erba, gli scoiattoli che dopo un’occhiata imbarazzata scappano via presi come sono dalle loro attività, e ancora i cervi che maestosamente brucano attenti lungo i pendii e le mucche che pascolano lontane sulle radure delle vette più alte. Sento ogni volta e sempre di più un profondo legame di appartenenza della mia anima con questo luogo. Resto assorto al mattino presto mentre osservo e ascolto il paesaggio che si sveglia, riesco a meditare nel respiro delle sue fragranze e a trovare lo spirito riconoscente per rivolgermi a Dio e pregare con il cuore che trabocca per tanta grazia. ……………….
E voi, avete anche voi luoghi speciali, magari di vacanza, che … curano l’anima?
Mi fermo qui, fiducioso nei contributi dei più volenterosi e disponibili, e a tutti auguro di trascorrere le migliori vacanze, con abbondanza di pace ed uno sguardo sereno verso il futuro.
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