Da sempre donne e uomini ci provano, a stare insieme. Fra le tante immagini a me piace quella dei primi cristiani che si riunivano in piccoli gruppi. Ho sentito anche raccontare del mondo contadino, del quale sono originaria. Mi dicevano che di sera le persone, pur stanche, si intrattenevano sull’aia o nel pagliaio d’inverno, e lì suonavano la fisarmonica, ballavano e scherzavano insieme. C’era qualcosa che li teneva uniti. Forse la fede – che veniva tramandata da una generazione all’altra – creava appartenenza, comunità, con tutte le implicazioni ad essa sottese. Ricordo la gioia che provavo quelle rare volte che la mamma e il papà si fermavano dopo cena a giocare insieme a carte, e la mamma rideva. Era un breve lasso di tempo in cui li vedevo stare insieme, appunto. [Leggi di più…]
Abitare la Svolta dei tempi messianici
Suona strano e in parte irrealistico oggi parlare di un tempo di profezie e di rinascita, ma noi sappiamo che il mondo – questa nostra dimensione mortale – nasconde dei segreti che l’occhio ordinario della coscienza non sa nemmeno concepire.
Poco più di due secoli fa, l’intera Europa era sconvolta dal vento della Rivoluzione francese. In terra tedesca questo vento si tradusse in una vera e propria visione rifondatrice della civiltà umana, per la prima volta scaturita da una cultura mistico-profetica radicalmente moderna, cioè poetico-cristiana e politico-rivoluzionaria insieme. [Leggi di più…]
The Meaning of Life
Pubblichiamo la conferenza “La vita ha senso?” nella sua versione in lingua inglese: “the meaning of life”.
Questa produzione va ad incrementare la playlist GIVEPEACE sul nostro canale youtube, dove sono già state tradotte altre conferenze importanti, come J’accuse, L’insurrezione e quella su Nietzsche.
Per chi voglia avvicinarsi a Darsi Pace attraverso la lingua inglese, c’è già da tempo, oltre ai video, anche un sito dedicato: https://www.givepeace.org/ [Leggi di più…]
L’ARTE DELLA MEDITAZIONE. DIALOGO FRA GUIDALBERTO BORMOLINI E MARCO GUZZI
“Mi piace pensare, come le tradizioni di molti popoli sembrano ritenere, che la meditazione possa essere la strada con cui ritrovare l’accesso all’Eden perduto. Ma questo richiede un percorso di iniziazione”.
Queste parole sono tratte dall’ultimo libro di Guidalberto Bormolini, sacerdote e membro della Comunità dei Ricostruttori nella Preghiera, che si intitola L’arte della meditazione – Meditare per respirare con l’Infinito. Approfittando dell’incontro-evento Il punto di rottura organizzato dal movimento L’Indispensabile al Centro Opera Don Guanella di Roma, dove Guidalberto e Marco Guzzi erano invitati fra i relatori ospiti, abbiamo voluto realizzare questa breve intervista a tre per dialogare su alcuni punti salienti che si trovano nel libro. [Leggi di più…]
È questa la fine del mondo? Un Nuovo Inizio verso il tramonto
Il nostro primo appuntamento del Movimento L’Indispensabile a Milano è stato un vero evento!
Il fatto di esserci ritrovati in tanti all’interno di un bel teatro, di aver partecipato insieme a un piccolo “nuovo inizio” fatto di danza, musica, dibattito critico, ascolto reciproco, lettura poetica e tanta, tanta emozione condivisa, non è affatto qualcosa di scontato. Ci teniamo dunque a ringraziare ancora una volta il pubblico milanese e tutte le persone presenti in platea. Il vostro calore umano è stato fondamentale per la buona riuscita dell’evento. [Leggi di più…]
Il medico: mistico-tecnico tra coscienza e conoscenza
Penso che curare le persone sia un atto sacro. Eppure troppo spesso noi medici ci limitiamo a fredde prescrizioni mirate a specifici problemi organici, liquidando i pazienti in tempi piuttosto brevi e non occupandoci minimamente di chi siano o di cosa stiano vivendo.
La cura dovrebbe invece riguardare prima di tutto l’anima. Cosa può significare?
Chiunque, cercando di aiutare qualcuno, si occuperebbe di chi si trova davanti: da dove viene, come vive, in cosa crede, come sta. Inveceil medico no, è in grado di guardare l’esito di un esame su un monitor o un foglio di carta e di prescrivere una terapia basandosi unicamente su quel risultato. Poche parole, spesso dette male. Parole male-dette che feriscono. “Lei ha la tal malattia, assuma questa medicina”. Io ho una malattia? E come mi è capitato? Nessuno sa veramente spiegarlo. Capita che ci ammaliamo, a volte perché siamo stati esposti a qualche sostanza velenosa, altre per cattive abitudini, altre ancora per aver subito dei traumi fisici. Ma la maggior parte delle volte, che sia un raffreddore o una malattia mortale, non sappiamo definirne la vera causa primaria. Possiamo dire che le difese immunitarie erano deboli o che c’era una predisposizione genetica, ma la quota di “sfortuna” pare spesso essere maggioritaria. [Leggi di più…]
SCATENATI!
La conclusione di un “trittico” sulla libertà
Pubblichiamo la conferenza di Marco Guzzi “SCATENATI! La libertà rivoluzionaria da ogni condizionamento”, che si è svolta all’Università di Bologna il 25 novembre 2022.
Possiamo dire che questo incontro ha un significato storico, almeno per due ragioni.
La prima è che segna l’inizio di una nuova espansione dell’Indispensabile: in questo nuovo anno, per la prima volta, siamo riusciti a promuovere iniziative in tre città diverse: a Roma con i tre incontri del ciclo Il punto di rottura (i primi due sono già pubblicati sul canale youtube); a Milano con l’evento E’ questa la fine del mondo? (in arrivo domenica prossima), e a Bologna con il ciclo OLTRE LE CRISI – Dialoghi per una democrazia futura, realizzato all’Alma Mater insieme al gruppo studentesco Il Giardino di Sofia. L’incontro con Marco Guzzi ha dunque inaugurato questa nuova iniziativa dell’Indispensabile, nata con l’idea di portare dentro l’università, così spesso assopita o autoreferenziale, un dibattito sull’emergenza democratica ed esistenziale che stiamo vivendo, cercando di guardare dentro le crisi del presente ma al tempo stesso cercare chiavi per aprire un futuro e dare spazio a ciò che può già nascere come novità di pensiero. [Leggi di più…]
Una porta per il Nascente
Il ciclo delle dirette facebook 2022 dedicate ai libri della Collana Crocevia e condotte dai formatori dei Gruppi Darsi Pace si è concluso con il dialogo tra Gabriella Somma e Barbara Suligoi intorno al libro “Yoga e preghiera cristiana”.
Oggi riproponiamo la diretta dell’8 dicembre del 2021, che Paola Balestreri ha riservato alla festa dell’Immacolata, partendo dall’antologia di poesie di Marco Guzzi “Parole per Nascere”.
La Collana Crocevia, diretta da Marco per le edizioni Paoline, costituisce il fondamento teorico del lavoro culturale, psicologico e spirituale che viene proposto nel movimento Darsi Pace.
Cerchiamo sempre nuovi compagni di viaggio in questa avventura che sono i gruppi Darsi Pace e c’è ancora tempo per iscriversi alla prima annualità trovando qui tutte le indicazioni utili.
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La Ricerca del Mistero dell’Io (4/4)
Pubblichiamo la quarta e ultima parte dell’intensivo svoltosi a San Leonardo al Palco (Prato) dal 9 all’11 settembre 2022:
Alla ricerca del mistero dell’io – Dall’ io perso nel mondo all’Io redentore
Quest’ultimo incontro è molto coinvolgente, speciale per forza e intensità, la perfetta conclusione per l’intensivo, che, in via straordinaria, Marco Guzzi ha tenuto fuori dal perimetro di Darsi Pace.
Ricco di spunti, di approfondimenti e di passaggi meditativi, è senza dubbio uno degli eventi più belli del 2022.
“….Che alla fine di questo intensivo possiate stare meglio!…” [Leggi di più…]
COSA FARAI DOPO ?
La domanda che mi viene rivolta, ora con scettica ironia ora con una punta di compatimento ora con aria di sufficenza, da chiunque sappia che la mia scelta di studi all’università è caduta sulla Facoltà di Filosofia è invariabilmente questa: “Cosa farai dopo?”
La logica del “Cosa farai dopo?” domina sottilmente ogni discorso intorno al senso dello studio – scolastico e universitario. Quando la vita poi ci mette dinnanzi, come è inevitabile, a quei bivi che da noi chiedono una decisione concreta e ineluttabile questa logica si sposta dai discorsi alla prassi – cioè: costruisce esistenze, destini, volti d’uomo.
A chiunque si sia imbattuto personalmente, anche in via occasionale, in questo dilemma apparirà chiaro come qui non è in gioco una determinata visione dello studio, che chiamerò per comodità “strumentale” dal momento che il suo senso ultimo è decretato essere quello di un mezzo per trovare lavoro e “sistemarsi”; no, qui è anche il lavoro stesso a esser concepito come mezzo e strumento a sua volta, senza nessun altro scopo che quello di assicurare sostentamento, gli evangelici “pane e vestiti”. [Leggi di più…]
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