Pubblichiamo la conferenza tenuta da Marco Guzzi a Fiume Veneto, il 23 settembre 2022, presso l’Aula Magna della Casa dello Studente, intitolata “Parlare di Cristo come se fosse la prima volta”.
È innegabile infatti che vi sia una certa difficoltà a parlare oggi del cristianesimo e della figura di Cristo. Ad un primo livello la mentalità comune, soprattutto nelle fasce più giovani, associa immediatamente il cristianesimo ad un ad un certo bigottismo e oscurantismo religioso, ai “preti e alle suore”, e ad una certa rigidità mentale e vitale.
Per molte delle persone che frequento nella mia quotidianità infatti, il cristianesimo è “quella roba là”, ripeto, le messe, la comunione, il battesimo, la chiesa, il Papa; esso è totalmente distante dalle loro vite e anzi, ogni qual volta vi entrano in contatto la reazione è connotata da una certa stizza, da una critica rabbiosa e da una certa ironia verso la realtà cristiana. [Leggi di più…]
Parlare di Cristo come se fosse la prima volta
L’Universo delle Psicoterapie (5):
psicologie cliniche, psicoanalisi, teorie, modelli e ideologie in transito dal XX al XXI secolo.
Seconda parte
Lo scritto numero 4 pubblicato su questo sito il 13 Febbraio 2020, entro il progetto di studio “L’Universo delle Psicoterapie” del gruppo di creatività culturale, sotto la categoria AttraversaMenti – psicoterapie e spiritualità, introduceva un tema di grande rilievo:
sono ancora attuali le psicoterapie e le psicoanalisi oggi,
quelle presenti nel mercato delle offerte circa le pluri-tecniche applicate all’uomo contemporaneo?
L’intento dello studio che andiamo ormai conducendo è sempre quello di rapportarci al tempo presente lungo due direttrici, quella della denuncia di ciò che va morendo in questa epoca di transizione antropologica (Guzzi, 2011), che è in via di dissoluzione come nel caso delle forme dell’aiuto psicoterapico o psicoanalitico perchè non più rispondenti alla domanda di senso dell’uomo comune inscritta nei drammi della vita ordinaria mercantilistica e tecnocratica, globalizzata, e quella dell’annuncio di ciò che va emergendo nelle trame dei bisogni delle persone di diverso ceto sociale che nel frattempo incontriamo nei dialoghi, negli aiuti psicologici, nonché dalle esperienze soggettive positive riferite da queste circa gli esiti delle cure psicologiche e di metodi innovativi che hanno sperimentato in contesti diversi dagli studi professionali psicoterapici-psicanalitici. [Leggi di più…]
IL PUNTO DI ROTTURA: Quale rivolta spirituale?
Il progetto di tre incontri intitolati Il punto di rottura, di cui il terzo ed ultimo avrà luogo il 24 novembre alle ore 17:30, vorrebbe chiamarci a meditare sulla natura molto specifica dei nostri tempi, che potremmo definire di emergenza e di emersione: nella crisi terminale di un mondo emerge un Canto nuovo, una parola che preme nei cuori affaticati di tutti noi, ma che non sembra trovare alcuna voce nella realtà politica e culturale di oggi.
Il filo conduttore è allora lo stesso che muove da sempre i gruppi Darsi Pace: è possibile fare della crisi spirituale-antropologica in corso un discorso pubblico, un problema urgente di carattere politico, sociale ed economico?
MAI PIÙ CONDIZIONATI – Marco Guzzi a Misano Adriatico (2022)
Abbiamo finalmente pubblicato la conferenza che Marco Guzzi ha tenuto a Misano Adriatico lo scorso 21 ottobre in occasione della rassegna filosofica “Libertà” curata come sempre da Gustavo Cecchini.
È stato un incontro denso e partecipatissimo, nel quale Marco Guzzi ha approfondito, ancora una volta, il tema che già negli ultimi tempi aveva toccato con “Carne da macello” e “Liberi! Dal sistema della disperazione” (le trovate entrambe sul canale youtube): il tema cioè della libertà umana in relazione al condizionamento messo in atto dal capitalismo della sorveglianza. [Leggi di più…]
VUOTO. A PERDERE.
Mi sorprende la sensazione di vuoto, in questi giorni dove la vita scorre in un quotidiano tranquillo, dopo un’estate piuttosto vivace! È come un rumore sordo, nel fondo; perché? Mi chiedo.
Cosa c’è che non va?
Non ci sono problemi particolari, anzi è un periodo favorevole, nonostante le difficoltà vissute per la pandemia! Sono anche riuscita a stabilizzarmi un pò grazie al fermo imposto, dopo diversi anni d’itineranza. Ma ora, cosa accade? Mi sento svuotata, e insieme pesante! [Leggi di più…]
La Ricerca del Mistero dell’Io (2/4)
Pubblichiamo il secondo di quattro video tratti dall’evento svoltosi a San Leonardo al Palco (Prato) dal 9 all’11 settembre 2022.
Anche questo secondo video è molto chiaro e ricco
Vi consigliamo di seguire tutte le pubblicazioni dell’evento. Potete trovare il primo video cliccando qui. [Leggi di più…]
Restaurare la vita
Pubblichiamo questa bella testimonianza di una nostra praticante: nonostante i 3 bimbi piccolissimi, è riuscita a prendere la seconda laurea e a trovare anche il tempo per sintetizzare la sua tesi di restauro in un post e in un breve video dedicato a noi.
A lei, a suo marito Maurizio, anche lui nei Gruppi Darsi Pace, il nostro ringraziamento e i nostri migliori auguri!
Sono Mariachiara e scrivo per gratitudine verso Darsi Pace. [Leggi di più…]
Parlare lo stesso linguaggio
Inizio con una storia.
Un uomo in un letto d’ospedale. Respira con fatica nell’intorpidimento di una coscienza obnubilata. Tubi e cavi entrano ed escono dal suo corpo ormai agli sgoccioli. Il cancro ha mangiato tutto quello che c’era. La moglie è stata al suo fianco nei due anni precedenti, trascorsi più che altro in ospedale, con pochi giorni di intervallo a casa, tra un’operazione e l’altra. Da alcuni giorni i medici sono stati espliciti come non mai: siamo alla fine.
Alla sera, riluttante ad andarsene, la moglie chiede al medico: “È il caso che io resti per la notte?”. “No – risponde il medico – se abbiamo bisogno chiamiamo noi” e se ne va. Un ultimo sguardo al marito, la donna torna a casa nel turbine di emozioni avvoltolate in un cuore che non è abbastanza grande per contenerle tutte. Alle cinque del mattino la telefonata: “suo marito è morto alcuni minuti fa”.
La donna non se ne capacita, “eppure l’ho chiesto al medico, mi ha detto che potevo andare a casa, avrei potuto essergli accanto, tenergli la mano, è morto da solo”. [Leggi di più…]
QUALE POLITICA? IL PUNTO DI ROTTURA #1
Lo scorso 13 ottobre c’è stata una grande affluenza al primo dei tre incontri del ciclo “il punto di rottura”. Abbiamo convocato tutte queste persone per parlare del desiderio che palpita in ciascuno di noi di cambiare radicalmente questa politica, questo linguaggio e questa cultura. Abbiamo parlato di emergenza democratica, deriva tecnocratica ma soprattutto di come attraversare l’oscurità di queste crisi senza lasciare vincere i profeti di questa oscurità, ma contrapponendovi sempre una scelta di luce, una possibilità di ricominciamento, un’aggregazione di cambiamento. Questa è possibile, e bisogna sempre riaccendere le nostre energie andando alla ricerca di una salda e fondata speranza. [Leggi di più…]
Interrogare il Fascismo nell’anima
Cari amici e care amiche, vorrei inaugurare questo viaggio non facile – ma spero anche illuminante e utile – con una premessa spirituale.
Quando parliamo sul serio della storia del mondo non abbiamo a che fare con qualcosa di astratto, ma piuttosto – se ascoltiamo bene – con un’avventura iniziatica che coinvolge la nostra coscienza personale e incarnata. Ogni evento storico è più o meno decisivo per me ed ora a seconda di quale significato assume in relazione al Senso ultimo della mia esistenza e di quella del mondo. In altri termini, un fatto storico coincide con una precisa condizione spirituale, avente per me – adesso, mentre ne parlo – la forza di plasmare in una certa direzione l’esistenza umana in generale. Quest’ultima è appunto storica, cioè sempre dialettica, relazionale, donata e determinata dal racconto poetico-creativo che di volta in volta ne facciamo. Detto altrimenti, la storia – nella sua radice – non è affatto storiografia, ma sempre e solo una rivelazione spirituale, cioè un discorso pensante che trascende la mera fattualità dell’accadere empirico.
Ciò vuol dire che per comprendere a fondo la suggestione quasi ossessiva che tutt’oggi – a un secolo dalla Marcia su Roma – il tema del Fascismo riscuote in noi, dobbiamo tentare di pensare questo evento a partire dal rapporto che esso stesso instaura storicamente con le questioni ultime della vita umana sulla terra.
Lanciamoci allora, con animo equanime e lucido, in questa esperienza contemplativa del Fascismo, volendolo per una volta interrogare veramente nell’anima, cioè nella nostra anima, a sua volta in transito nel corpo inconscio-collettivo di questo tempo storico
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