Correva l’anno 1942, un momento della storia non esattamente scevro di preoccupazioni a livello mondiale. Proprio durante l’occupazione tedesca dell’Olanda, Etty Hillesum, una giovane donna di origine ebraica (che sarebbe poi morta l’anno seguente, nel campo di Auschwitz), appuntava sul suo diario questa frase significativa:
Trovo bella la vita, e mi sento libera. I cieli si stendono dentro di me come sopra di me. Credo in Dio e negli uomini e oso dirlo senza falso pudore. [Leggi di più…]
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