“Il marciume che c’è negli altri c’è anche in noi, continuavo a predicare, e non vedo nessun’altra soluzione, veramente non ne vedo nessun’altra, che quella di raccoglierci in noi stessi e di strappare via il nostro marciume. Non credo più che si possa migliorare qualcosa nel mondo esterno senza aver prima fatto la nostra parte dentro di noi. E’ l’unica lezione di questa guerra: dobbiamo cercare in noi stessi, non altrove.”(Etty Hillesum)
Darsi pace: liberazione interiore —————> trasformazione del mondo
Darsi pace è un Movimento Culturale che si esprime attraverso Gruppi di liberazione interiore, in cui la fede cristiana viene rilanciata come esperienza concreta e costante di nuova nascita: scioglimento del nostro vecchio io ego-centrato, dominato dalla paura e dall’odio, ed emersione di un nuovo io spirituale, più libero e più felice.
Questo passaggio da una figura di umanità sostanzialmente bellica ad un’altra più pacificata e capace di relazioni pacifiche si sta manifestando come l’unica possibilità evolutiva per l’intero genere umano. L’io ego-centrico infatti si mostra di decennio in decennio come un principio incapace di governare la vita umana su questa terra, e anzi orientato alla sua distruzione.
I processi della globalizzazione stanno rivelando apocalittica-mente, e cioè in modo del tutto evidente, in diretta mondiale, l’insostenibilità di un governo egoico del pianeta, e la necessità di un capovolgimento innanzitutto interiore.
“dobbiamo vedere tutte le possibilità di bene che ci sono, le speranze, le nuove possibilità di vivere. E in ultimo, finalmente, vedere attraverso il momento attuale la necessità di una svolta, annunciarla, annunciare che essa non può avvenire senza una conversione interiore”. (Benedetto XVI)
Urge perciò un passaggio di umanità, che tutte le menti più illuminate annunziano, anche al di fuori della visione cristiana.
I cristiani possono di conseguenza dialogare in forma nuova con i non credenti e con chi segua diverse fedi, offrendo la chiave cristiana di interpretazione del passaggio antropologico in atto, e cioè che esso rilancia ad un nuovo livello il mistero della Nuova Umanità, postbellica appunto e relazionale, inaugurata da Gesù Cristo.
Si apre dunque il tempo di una inedita forma di dialogo annunciante.
“Ritengo che ci troviamo al punto di svolta verso una transizione epocale a un’economia ‘climacica’ globale e a un radicale riposizionamento della presenza umana sul pianeta. L’era della ragione sta per essere sostituita dall’era dell’empatia (…) Il sé esclusivo autonomo, implicito nei rapporti di proprietà privata, lascia il posto a un sé inclusivo relazionale, partecipante alla piazza pubblica globale, virtuale e reale”. (Jeremy Rifkin)
E’ in questo contesto di svolta antropologica che nascono nel 1999, sotto l’impulso di Marco Guzzi, i Gruppi Darsi pace.