Di quale morte moriamo? …
È una domanda provocatoria quanto insolita, come se la morte non fosse la famosa “livella uguale per tutti”. In realtà la morte, o meglio il nostro modo (personale e collettivo) di esperirla, è il fondamento di qualsiasi civiltà e cultura umana conosciuta. Senza un preciso discorso sul senso della morte non è nemmeno possibile parlare del senso di questa vita.
È per questo che, in un tempo in cui la morte è oggetto di una rimozione sistematica e senza precedenti, tornare a parlare del morire – inteso come luogo di senso procreativo dell’esistenza umana – è un gesto veramente rivoluzionario. [Leggi di più…]
DI CHE MORTE MORIAMO? IL MORIRE E LA RIVOLUZIONE.
L’EDUCAZIONE DELLA NUOVA UMANITÀ : SCUOLA E RIVOLUZIONE
Sabato 25 novembre presso il Teatro San Giuseppe di Ivrea alle ore 18:30 ci ritroveremo tutti insieme per continuare il nostro ciclo di eventi delle “Feste della Nuova Umanità”: https://www.darsipace.it/lefestedellanuovaumanita/ .
Dopo la grande e affettuosa partecipazione di voi tutti all’evento di sabato scorso a Roma, proseguiamo questo cammino entusiasmante anche in Piemonte affrontando il tema dell’Educazione e della Scuola.
“L’EDUCAZIONE DELLA NUOVA UMANITÀ: SCUOLA E RIVOLUZIONE”.
Ecco il titolo che abbiamo dato a questo nostro incontro.
Un titolo che solleva un tema molto importante.
Infatti, la scuola, l’università e tutti i luoghi dove si dovrebbe trasmettere un sapere in grado di educare e di far crescere lo spirito di ogni essere umano, sono in profonda crisi.
Tutti questi luoghi sembrano non riuscire più a vivere un rapporto sano fra l’arte dell’educazione alla conoscenza e la conoscenza stessa. [Leggi di più…]
Cuore di CARNE O cuore di PIETRA?
I. La mente ordinaria è annuvolata
Un pomeriggio uggioso; giganti nuvole plumbee coprono il cielo: si muovono vorticosamente, come se avessero fretta di adombrare ogni minimo lembo di azzurro rimasto scoperto o volessero mangiarselo. Non accade, forse, così anche con l’uomo? – mi dico.
Cortei di pensieri fitti come vapori di fabbrica sono sempre lì, pronti ad oscurare ogni centimetro della nostra mente più limpida. Poi scoppia un temporale. Ascolto il dolce mormorio della pioggia, che scroscia sulla siepe e sugli alberi attorno a casa mia. Mi sa di una voce lontana e al tempo stesso così nota, provo ad ascoltarla, a sintonizzarmici sopra.. Mi sa di una carezza troppo a lungo dimenticata, di un tocco di mani che avrei tanto voluto dare e ricevere. Eppure sembra essere tutto così quieto e placido nella mia vita.. [Leggi di più…]
ABBIAMO GIÀ VINTO !!!
Mi è stato detto che esiste una Porta, attraversata la quale io posso conoscere la verità. Allora ho cercato di trovarla e, quando l’ho attraversata, ho incontrato il mio nemico: l’immagine di me stessa e quella del mondo, governate entrambe dalla legge di necessità e di causa-effetto: ti ammali – soffri; sbagli – paghi; sei debole – soccombi; sei forte – vinci, ma comunque vada, morirai. Alla fine, quindi, non vince nessuno, se non la morte.
Allora, in che senso “abbiamo già vinto“? Quando è accaduto? Chi sei tu, oh mortale, per dire una tale follia?
“Io sono la via, la verità e la vita“.
Se questa è vera-mente la voce della vita, di cui tutti siamo irrimediabilmente assetati, e se questa voce ci chiama, dobbiamo allora imparare a conoscere chi e che cosa, quali dinamiche psichiche e sociali, politiche ed economiche, vogliono vincolarci al potere della morte. In poche parole, quali sono i nemici che assediano la Fonte della Vita? [Leggi di più…]
Come fare per andare verso un nuovo sapere?
L’Università è un luogo che, da sempre, dovrebbe oltre che custodire il sapere anche saperlo trasmettere alle nuove generazioni.
Invece, da decenni si è trasformato in un “esamificio” dove ciò che conta è il punteggio, il voto e la strizzatina d’occhio al giusto docente per poter fare carriera. [Leggi di più…]
Fuori controllo.
Una certa vulgata vorrebbe farci credere oggi che la parola “oligarchia” sia un concetto vetusto, magari astratto e recuperato solo in chiave – come si dice – “complottista”. In realtà con questa parola noi intendiamo una cosa molto precisa: qualsiasi struttura umana (mentale o storico-politica) che faccia della vita umana stessa l’oggetto della propria consumazione cieca e parassitaria. Sul piano profondo, poco cambia che questo parassitismo devastante succhi l’energia dei nostri pensieri, del nostro umore, oppure le risorse economiche e naturali del pianeta.
L’essenziale oggi, il presupposto urgente di qualsiasi discorso sensato sul cambiamento del mondo, sta nel riconoscere in modo chiaro e molto concreto che cosa siano queste oligarchie, da chi siano composte, in cosa consista realmente il loro potere, la loro concezione del mondo, e quindi l’esito inevitabilmente suicidario-omicida del loro agire su vasta scala. [Leggi di più…]
L’umano è una perenne rivoluzione
Pubblichiamo l’ultimo e tanto atteso intervento di Marco Guzzi a Misano Adriatico, dal titolo “L’umano è permanente rivoluzione“, tenutosi il 20 ottobre 2023.
Come è consuetudine, l’evento è stato presentato e condotto da Gustavo Cecchini, curatore della rassegna filosofica “Homo homini lupus” presso il cinema-teatro Astra.
[Leggi di più…]
2 Novembre – commemorazione dei defunti
Quale è il senso del giorno dei morti?
Di ciò che teologicamente chiamiamo “comunione dei santi”, dei vivi con i morti e dei morti con i vivi?
Vorrei provare a rispondere con semplicità a queste domande, nella convinzione che ogni possibile risposta, oggi, se vuol essere vera, deve essere iniziatica, cioè incarnata, e non soltanto corretta nella sua formulazione proposizionale.
Come molti nel cammino ‘ Darsi Pace ‘ tengo un quadernino in cui annoto piccole e grandi realizzazioni contemplative. Nel giorno 4/8/23, di sera, ebbi a scrivere: [Leggi di più…]
Certamente artificiale, ma ben poco intelligente
Inizio con una storia vera, ma essendomi giunta tramite un passaparola, la pongo nel cassetto degli aneddoti. Non per questo ha meno valore, almeno per quel che mette in evidenza.
Una collega mi ha raccontato che una sua amica era stata operata di nuovo, per tamponare alcune complicanze che si erano presentate dopo un precedente intervento chirurgico.
Data la natura dell’operazione, in ospedale le stavano effettuando iniezioni di eparina per la prevenzione di trombi. Un giorno un’infermiera arriva con una nuova pillola dicendole che è un farmaco coagulante. Avendo la signora fatto notare l’opposta funzione dei due farmaci, chiede spiegazioni e il medico risponde: ma lo dice l’algoritmo! [Leggi di più…]
Grazie a Dio! Questo mondo può essere rovesciato.
Da un certo punto di vista, verrebbe da dire, ma che cosa c’è da festeggiare?
La guerra è ormai lo scenario quotidiano in cui si muove l’informazione dominante, dopo tre anni di emergenza pandemica…
Le condizioni economiche peggiorano, e l’Istat ci dice che sei milioni di individui vivono in condizioni povertà assoluta, di cui un milione sono bambini. A livello ecologico assistiamo a fenomeni sempre più estremi, e così via …
Ma allora, diteci, che cosa c’è da festeggiare?
Si è vero, se restiamo nell’ordine del discorso dominante, non c’è proprio niente da festeggiare, anzi, c’è da avere paura. E tutti noi rischiamo di restare avviluppati e impaludati in una sorta di clima di rassegnazione e accettazione passiva di questo stato di cose. [Leggi di più…]
Siamo anche su