Un tempo nuovo per la Chiesa e per il mondo
Corso tenuto da Marco Guzzi presso la Pontificia Università Lateranense, Istituto di Teologia della Vita Consacrata “Claretianum”, nei mesi di febbraio- marzo 2014 [Leggi di più…]
Liberazione Interiore -> Trasformazione del Mondo
Corso tenuto da Marco Guzzi presso la Pontificia Università Lateranense, Istituto di Teologia della Vita Consacrata “Claretianum”, nei mesi di febbraio- marzo 2014 [Leggi di più…]
A fine Novembre 2013 è uscito un documento della Conferenza Episcopale Emilia Romagna dal titolo “Religiosità alternativa, sette, spiritualismo. Sfida culturale, educativa, religiosa”.
Questo titolo mi ha incuriosito perché ho conosciuto da vicino alcune realtà di tipo spiritualistico, sia per averle frequentate in passato, sia attraverso persone care che tuttora vi prendono parte.
La mia esperienza riguarda gruppi di autoconsapevolezza ed espansione della coscienza, attraverso l’uso di tecniche ed esercizi a cavallo tra psicoterapia, meditazione ed esercizi corporei.
Il crollo del muro di Berlino e la caduta delle ideologie del XX secolo hanno spazzato via i partiti della prima repubblica che chiedevano il consenso in nome del bene comune, mettendosi in un’ottica comunitaria e preoccupandosi delle generazioni future.
Se ieri il bene comune era il pane, oggi che abbiamo anche il companatico il bene comune si chiama speranza nella verità, e manca sia ai ricchi che ai poveri.
L’esame di coscienza, oggi in forte ribasso, dovrebbe concernere l’esame sereno della qualità intrinseca di tre relazioni: con Dio, con me stesso, con gli altri.
Il pensiero egoico, inteso come sistema strutturato e compatto, si manifesta come nesso distorto e mendace con dette relazioni, per cui esse si sottraggono al crisma della verità per imboccare vie inconsce alternative, tutte comunque indirizzate all’esito dell’autogratificazione e dell’autoassoluzione.
La bella riflessione di Iside, trasposta a livello spirituale, mi porta a riflettere sulle drammatiche conseguenze di una scissione iniziale che continua a produrre lacerazioni all’unico Corpo di Cristo e profondo mal-essere a tutta l’umanità.
In questa settimana di preghiera per l’unità dei cristiani sento particolarmente forte questo mal-essere che è fisico e spirituale insieme; sento la sofferenza di questa lacerazione che vanifica l‘annuncio della Buona Notizia.
Un’umanità sofferente, affamata di pane e di senso, attende Pane-Parola di Vita, ma quale annuncio credibile può venire da fratelli in lite tra loro, fratelli che utilizzano Cristo per sancire divisioni? Questo il paradosso e lo scandalo!
Caro Mio-corpo (virgola a capo).
L’inizio è convenzionale, ma già tribolato. Infatti, perché d’istinto ho scritto “caro” e non “carissimo”? Perché sento che c’è qualcosa che non va. I conti non tornano. Perché tu sei il mio corpo, ma io non sono te: uno stridore ci separa.
Mi pongo in ascolto. [Leggi di più…]
Ogni giorno vivo situazioni che toccano la mia interiorità e fino a qualche anno fà non notavo quale occasione mi si stava presentando poiché conoscevo quasi niente dei meccanismi che immediatamente si attivano in risposta alle sollecitazioni.
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Pubblichiamo la conferenza di Marco Guzzi dedicata a Martin Heidegger, tenuta nel 2006 a Misano Adriatico.
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