Carissime amiche e carissimi amici, mi ricordo quando per la prima volta vidi le banconote dell’euro. La cosa che più mi colpì furono quelle pallide architetture astratte disegnate su entrambi i lati, quella spaventosa assenza di volti. Eravamo abituati a vedere Caravaggio e Verdi sulle nostre vecchie lire, ed ora i nostri scambi quotidiani sarebbero stati mediati da biglietti anonimi, senza il riconoscimento di un volto umano. Un brutto segno per un continente come l’Europa.
Lampi – Un’Europa in assenza dell’Uomo: cosa sperare?
Buon 2012
Il 2012 è il 13° anno dell’esperienza Darsi Pace ed è anche l’ultimo anno del calendario Maya ma di questo non parleremo , quello che vorrei mettere al centro dell’attenzione è il nuovo inizio. [Leggi di più…]
La speranza del Natale
Cari amici, condividiamo con voi la conferenza “La speranza del Natale: nascere, rinascere e ricominciare” che Marco Guzzi ha tenuto il 18 Dicembre scorso presso la parrocchia di S. Saturnino a Roma. Inoltre, nell’augurarvi un luminoso Natale, vi riproponiamo il post “La Sacra rappresentazione“.
Natale ogni giorno
Il Natale non viene mai per caso, avendo sempre il Nascente da offrire. Tuttavia, come avvenne una volta a Betlemme, capita “che non ci sia posto” (Lc 2,7) per il Nuovo che spinge dentro di noi. [Leggi di più…]
Stupore
Lo scorso fine settimana ho goduto della presenza di amici vicini e lontani e così condivido con voi alcune buone cose vissute insieme…non sia mai che mi dimentichi di regalarvi un sorriso… [Leggi di più…]
Dalla contrapposizione alla coniugazione
Un certo modo distorto di vivere il maschile e il femminile non regge più oggi, è autodistruttivo.
Si deve dire che non ha funzionato neppure per uomini e donne dei secoli passati, anche se una volta era più facile salvarsi aggrappandosi a (s)figurazioni consacrate culturalmente ed era più difficile ribellarsi alla tipologia di famiglia socialmente tramandata.
La selva oscura
La profezia dei poeti
Nell’attesa del Natale, rinnoviamo l’ascolto delle parole dei poeti, di quelle rivelazioni non propriamente ‘istituzionali’, che lasciano emergere, dalla carne ferita di uomini emarginati e spesso ‘maledetti’, un selvaggio desiderio di libertà e di salvezza.
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