Nel cammino di Darsi Pace, durante il secondo anno, impariamo che il nostro io, dopo essersi ‘convertito’ (se decide di farlo), cioè dopo essersi rivolto con attenzione ed interesse ad osservarsi e capirsi sempre un po’ di più, sciogliendo grano per grano le pervicaci resistenze dell’ego, aspira a diventare un ‘io in relazione’, perché non sta bene da solo, ha bisogno di accoglienza, risposte, perdono. [Leggi di più…]
La profezia dei poeti
Nell’attesa del Natale, rinnoviamo l’ascolto delle parole dei poeti, di quelle rivelazioni non propriamente ‘istituzionali’, che lasciano emergere, dalla carne ferita di uomini emarginati e spesso ‘maledetti’, un selvaggio desiderio di libertà e di salvezza.
Da una parte all’altra della Terra
Quest’anno il nuovo gruppo fisico-telematico vede la partecipazione di amiche e amici dalla Repubblica Ceca, dalla Polonia, dalla Slovenia, dal Lussemburgo e persino dalla Cina, dagli Stati Uniti, dall’Africa, dall’Argentina!
La speranza del Regno
A pagina 31 del libro di Marco Guzzi ” Dodici parole per ricominciare “, ed.’Ancora – 2011, si legge, a proposito della speranza, che “ Ognuno di noi spera nella misura in cui è in grado di desiderare “. Infatti “ quidquid recipitur, ad modum recipientis recipitur ” : ” ciò che viene ricevuto, lo è sempre nei limiti e nella forma del recipiente, di colui che lo riceve ” (ivi, pag 23).
La ferita, l’Oltre
Fin dai primi incontri dei gruppi Darsi Pace, tramite gli esercizi di autoconoscimento che si possono trovare alle pagine 20-22, 64-65, 87-91 del libro ‘Darsi Pace’ di Marco Guzzi, ed.Paoline, collana Crocevia, iniziamo a individuare dentro di noi una zona molto dolorosa e dolorante, una ferita originaria.
Un’esperienza pilota. Il gruppo Darsi Pace di Mozzo Dorotina
Dopo aver partecipato in settembre al seminario di Albino, tema: ” Ricominciare ” che ci ha illuminati, il gruppo Darsi Pace di Mozzo si è riunito ed ha deciso, di comune accordo, di accogliere con gioia nuovi partecipanti. Abbiamo steso il calendario e il 12 novembre abbiamo iniziato il percorso di quest’anno.
Il nuovecchio
Dal primo incontro con Darsi Pace ( DP ) riecheggia in me il quesito: perché sono qui ?
Maschio e femmina li creò
Al Posto Suo
E’ più nobile dedicarsi completamente a un singolo individuo che lavorare diligentemente per la salvezza delle masse.(Dag Hammarskjold).
Lo scenario in cui Hammarskjold si muove (segretario generale delle Nazioni Unite per due mandati consecutivi, dal 1953 fino alla sua morte nel 1961) non è diverso da quello attuale quindi mi sono sforzato di entrare nella sua testa per cercare di capire come possa aver maturato questa consapevolezza da un ruolo come il suo.
A volte può essere utile mettersi nei panni dell’altro in ascolto empatico per vedere cosa succede nel prendere il suo posto. Un modo per fare esperienza del “ricominciare”.
Certamente non si sentiva l’uomo della scatola (da intedersi come l’insieme dei paradigmi utilizzati per vedere e giudicare il proprio tempo). Ne era fuori la poteva vedere nella sua interezza e vi partecipava. Per scelta e a suo modo. [Leggi di più…]
La Meditazione
Cari tutti darsipacisti e non, vorrei condividere con voi le difficoltà che ho nella pratica quotidiana della meditazione e avere anche dai voi un feedback sulle vostre e relative riflessioni.
Iniziamo dallo ‘spartito’, ovvero i passaggi fondamentali di questa tecnica così come ci vengono insegnati nei gruppi Darsi Pace: questi sono ben dieci e sono propedeutici l’uno con l’altro, cinque di meditazione vera e propria e cinque di preghiera cristiana. [Leggi di più…]
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