In vista del Natale, ormai prossimo, ho riletto le bellissime Lettere di Natale alla madre di RAINER MARIA RILKE ; esse ci fanno entrare in una dimensione di intensa e palpitante intimità, che si è concretizzato anche, per parecchi anni, in un accordo tra i due: ritrovarsi spiritualmente insieme, pur nella lontananza spaziale, per celebrare il Natale. [Leggi di più…]
Fabio: una parola che guarisce
“Sono sulla via santa
Di Gerusalemme. Mi guida
L’aria salutare del ritorno.
L’odore dell’inaudito”
(M.Guzzi)
“Noi ci vantiamo anche nelle tribolazioni, ben sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza. La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato” (Romani 5, 3-5)
Eccoci giunti all’attesa seconda puntata della testimonianza dell’amico Fabio! [Leggi di più…]
Perché sono qui
Quando partecipai per la prima volta al seminario intensivo tenuto da Marco a Eupilio, nel dicembre 2007, mi colpì trovare nella sua proposta di lavoro l’integrazione di tre livelli che fino a prima avevo considerato separatamente.
La mia speranza si ravvivò e accese in me inaspettato vigore. [Leggi di più…]
Lost: perdersi per ritrovarsi
Ho terminato da poco tempo la visione della sesta e ultima serie del telefilm americano Lost; ho riflettuto sui motivi che a mio avviso rendono Lost un prodotto raro e straordinario; e credo d’aver raggiunto alcuni punti fermi.
Corso Intensivo Dicembre 2010
Pace interiore e creatività
Dalla tensione perfezionistica
all’abbandono creativo
Corso intensivo di formazione integrata per
credenti e non credenti del XXI secolo
con Marco Guzzi
5/8 dicembre 2010 [Leggi di più…]
Science: menti distratte dunque tristi, solo la preghiera ci fa stare nel presente
Corpo morto.
Come diversi di noi, credo, in questo periodo particolare mi sento sotto assedio. Aprire un sito on line di un quotidiano, leggere un giornale, guardare la tv, mette ogni giorno a confronto con quadri umani del tutto depressivi. Mi sembra che il mondo sia attratto unicamente dal bizzarro, dall’eccessivo e dallo spaventoso.
Mentre io sono mortalmente annoiato da questo panorama, e mi sento di contrario, attratto – come un invertebrato notturno – soltanto da qualcosa o da qualcuno che balugina luce.
Ma la luce appare sempre più rada, sempre più difficile da scovare. E ho come l’impressione che la luce non possa e non potrà mai arrivare – finalmente e del tutto – se questo scenario vecchio che ci paralizza, consunto e cascante, non verrà del tutto eliminato. Se con esso non si riuscirà prima o poi, definitivamente, a fare i conti.
Heidegger e il pensiero dell’essere
E’ difficile per chi, come me, non abbia una specifica vocazione filosofica (al liceo spesso me la cavavo con il Bignami di filosofia…), seguire i ragionamenti del pensiero astratto, comprendere e gustare pienamente la bellezza dei traguardi della ragione umana.
Mi affascina l’idea che i filosofi, come i poeti, siano i “legislatori occulti dell’universo”, capaci di intuire la direzione del tempo, di coltivare nuove visioni che aprono mondi, ma poi fatico a ‘reggerne’ tutte le implicazioni … [Leggi di più…]
Il vero sacrificio di Isacco, Dio non manda croci a nessuno.
La lettura moderna di un brano malinteso: liberi da sacrifici e da legami familiari nevrotici
Dopo queste cose, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: “Abramo, Abramo! ”. Rispose: “Eccomi! ”. Riprese: “Prendi tuo figlio, il tuo unico figlio che ami, Isacco, và nel territorio di Moria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò”. Abramo si alzò di buon mattino, sellò l’asino, prese con sé due servi e il figlio Isacco, spaccò la legna per l’olocausto e si mise in viaggio verso il luogo che Dio gli aveva indicato. Gn 22 [Leggi di più…]
Pater Noster
Cari amici, anime diverse ed affini in cammino,
desidero condividere con voi la mia lettura del Padre Nostro, che ho fatto seguendo lo svolgimento della Lectio Divina monastica.
Alla preghiera si intrecciano riferimenti alle Scritture, riflessioni personali, spunti di poesia come lampi di luce.
Ho scelto il ‘Padre nostro’ perché è la preghiera che Gesù ha lasciato ai suoi per parlare a Dio, per insegnarci come intessere una relazione d’amore con lui e tra noi. [Leggi di più…]
Siamo anche su