DARSI PACE SBARCA SU FACEBOOK
Alla fine abbiamo ceduto. Anche Darsi Pace ha ora il suo profilo Facebook a cui tutti possono iscriversi per ricevere le proposte della redazione, oltre a una pagina che permette di inviare ai propri amici gli articoli pubblicati sul sito e gli interventi della redazione. È stata una scelta sofferta, su cui non tutti erano all’inizio d’accordo. E con molte ragioni: perché entrare nel mondo dei social network significa mettersi parecchio in gioco, significa anzitutto schivare i rischi di un linguaggio veloce e frammentario, di un bombardamento di parole futili e vanità, spesso all’opposto dell’idea della meditazione e del raccoglimento interiore su cui si centra il nostro lavoro. Ma accanto alle insidie, oggettive, concrete, ci sono le opportunità. Tante. Sorprendenti. Da conoscere. [Leggi di più…]
Il tempo di Maria
Cari figli, sono accanto a voi perché desidero aiutarvi a superare le prove che questo tempo di purificazione mette davanti a voi. Figli miei, una di esse è il non perdonare e il non chiedere perdono. Ogni peccato offende l’amore e vi allontana da esso – l’amore è mio Figlio! Perciò, figli miei, se desiderate camminare con me verso la pace dell’amore di Dio dovete imparare a perdonare ed a chiedere perdono. Vi ringrazio. (messaggio del 2 settembre 2010)
Al rientro da un pellegrinaggio a Medjugorje desidero condividere a caldo alcune riflessioni. [Leggi di più…]
PerdonarSi e RiconciliarSi
Negli ultimi mesi mi sono ritrovato a riflettere sul perdono. Ho ri-letto il libro Perdonarsi che viene utilizzato durante il percorso Darsi Pace per verificare l’azione proposta dal titolo, sì perché Perdonar-SI (e non Perdona-RE) mi provocava all’inizio fastidio e scarsa comprensione.
Testimonianza di Sevi: oltre la burrasca
Dopo le testimonianze di Claudia e di Maria Grazia, non poteva mancare nel nostro caleidoscopio di voci, quella di un’altra veterana degli incontri intensivi che da più di 10 anni Marco conduce a Eupilio (e, da quest’anno 2010, a Campello sul Clitunno). [Leggi di più…]
Facciamo l’uomo
Esistono due racconti della Creazione dell’uomo nel libro della Genesi: il primo è legato alla Creazione del Cosmo, nel primo capitolo, un racconto molto conosciuto. Ma esiste una curiosa dissomiglianza fa l’intento del Creatore e la sua decisione finale. Il suo progetto è questo:
E Elohim disse:
facciamo ‘adam in nostra immagine
come nostra somiglianza
Ma, poco dopo, ecco ciò che accade: [Leggi di più…]
Lampi – Come liberare la nostra creatività?
Carissime amiche e carissimi amici,
vorrei iniziare questo nuovo anno di lavoro e di crescita interiore con un grande augurio, rivolto a tutti noi, di poter esprimere un po’ di più quel immane serbatoio di creatività che ci portiamo dentro.
Il paradosso in cui viviamo infatti consiste proprio nel blocco progressivo della creatività culturale dei popoli dell’Occidente, in un momento fatale della storia in cui urgerebbe invece un’immensa rielaborazione di tutti i nostri schemi mentali e comportamentali.
La voracità con cui la sfera economica sta divorando e asservendo ai propri valori tutti gli ambiti della vita umana devasta e finisce per annientare la creatività più autentica.
Jeremy Rifkin, sempre acuto nelle sue analisi, scrive: “Quello che per qualcuno può essere un’utopia, per altri è un incubo. [Leggi di più…]
Non battiamo le mani
“Io sono un pessimo soggetto. Ma mi riconosco un pregio: contro il razzismo lotto fino allo stremo delle mie forze. Così Moni Ovadia in una intervista su Avvenire, riguardo alle espulsioni di Rom e Sinti che il governo francese sta effettuando. E continua: “ Sono la minoranza più bistrattata perché senza una patria per difenderli…un popolo senza eserciti, senza burocrazia e confini…non hanno istituzioni che li difenda… Tutti conoscono la parola Shoah, nessuno Porrajmos, il divoramento: il loro sterminio non ha ancora avuto un riconoscimento nell’Europa che lo ha prodotto.”
E’ vero che sono anche, per il cittadino comune una presenza scomoda e fastidiosa: [Leggi di più…]
Il valore di un sorriso
Qualche anno fa il mio capo (una donna) fece appendere su alcune pareti del mio posto di lavoro dei quadretti che riportavano all’interno la stampa di una poesia intitolata “Il valore di un sorriso”.
Era chiaramente uno stimolo per qualche segretaria non proprio affabile con la clientela; non ricordo le parole ma già il titolo diceva abbastanza.
Credo che il dono del sorriso sia di pochi [Leggi di più…]
Fabio: la storia di un ragazzo (Prima parte)
Ascoltare il testo poetico al termine di questa intervista è una vera sorpresa: si percepisce la realizzazione di un’esperienza che Fabio comunica con forza ed efficacia.
E’ la scoperta salvifica della potenza risanante di alcune parole, che diventano “parole-guida”, segnali capaci di orientarci nel cammino dell’integrazione, e di riconnetterci con una sapienza che trascende le nostre prospettive ordinarie.
Può trattarsi delle parole ispirate della scrittura rivelata, di un salmo, ma anche di alcuni testi poetici capaci di silenziare il nostro ‘io’ monologante e di fare spazio ad un’altra voce. [Leggi di più…]
Lev Tolstoj – Una pagina poco conosciuta su cui meditare: “E voi, amatevi di più !”
Nella sterminata produzione tolstojana c’è sempre qualche piccola gemma da scoprire o riscoprire. Questo testo, quasi del tutto sconosciuto in Italia, è una sorta di breve testamento spirituale, lasciato dal grande scrittore tre anni prima di morire. E’ un testo straordinario, che meriterebbe di essere scolpito nel cuore di ognuno, e di essere condiviso il più possibile e meditato.
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