“A volte vorrei rifugiarmi con tutto quel che ho in un paio di parole. Ma non esistono ancora parole che mi vogliano ospitare. E’ proprio così. Io sto cercando un tetto che mi ripari ma dovrò costruirmi una casa, pietra su pietra.E così ognuno cerca una casa, un rifugio per sé. E io mi cerco sempre un paio di parole”
Etty Hillesum
Capita anche a voi di aggrapparvi ad un paio di parole che sostengono e illuminano la giornata?
In questi giorni mi appoggio a queste parole:
Priorità (ho bisogno infatti di aggiornare di continuo la mappa mentale, l’orientamento, in questi tempi ‘liquidi’ e terremotati, in cui molte certezze sembrano vacillare)
E poi ancora: Consacrazione della mente (alla verita? al bene? sì, certamente, e ad altro ancora)
Infine: Rinunciare al controllo (compresa l’ansia di trovare le parole per dire quest’altro, le fondamenta del rifugio, della casa costruita sulla roccia)
non poco coraggio è necessario in questa danza……….
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