Tra le relazioni amicali, ancora presenti, della vita vissuta a Vallinsù, c’è anche quella con un luogo amato:
un piccolo bosco di Castagni, vicino a casa, dove spesso mi sono fermata a meditare, riposare, e ammirare la sua bellezza, mutevole nelle diverse stagioni.
Oggi, nella bella mattina di fine Maggio, manifesta il suo rigoglio di foglie nuove, nel gioco di luci e ombre leggere, delicatamente mosse dal soffio del vento, al quale mi unisco sedendomi per meditare. [Leggi di più…]
Nel Boschetto di Castagni
CARNE DA MACELLO – Marco Guzzi all’università “La Sapienza” di Roma
Pubblichiamo il video della conferenza tenuta da Marco Guzzi l’8 giugno scorso all’Università di Roma La Sapienza, nell’Aula di Archeologia della Facoltà di Lettere: CARNE DA MACELLO – Il capitalismo della sorveglianza e l’espropriazione dell’esperienza umana. Un nuovo movimento di liberazione radicale.
Facciamo solo un piccolo esempio.
“La mia amica Cayla” è una bambola interattiva, abbinata ad una app mobile, che una volta scaricata sul nostro smartphone, è in grado di catturare tutto ciò che dice il bambino.
Questa app inoltre accede a quasi tutte le funzioni del nostro telefono, come la lista dei contatti e la videocamera.
La app connette il giocattolo a internet tramite Bluetooth e così estrae tutti i dati informativi della vita del bambino e anche di quella dei genitori.
Le parole-informazioni del bambino, spesso sollecitate dalla stessa bambola-spia, vengono convertite in testi che vengono analizzati e conservati e diventano così “materia” commerciabile “per altri servizi”.
Questo è lo scenario entro il quale già stiamo vivendo: un sistema potenzialmente totalitario di nuovissimo tipo: apparentemente e formalmente democratico, ma nei fatti molto più coercitivo del regno di Gengis Khan o della Russia sovietica.
Possiamo scardinare questa inedita forma di lager, capace di sfruttare perfino l’innocenza di una bambina che gioca e parla con la sua bambola?
SACROFANO 2022: UNA GALLERIA DI RELAZIONI
Si è concluso domenica l’intensivo 2022 dei gruppi Darsi Pace a Sacrofano, La Fonte dell’Eterna Giovinezza – Rigenerazione, Rivoluzione, Rivelazione totali, un evento che ha coinvolto più di 500 dei nostri praticanti.
In attesa della pubblicazione dei video sull’area riservata di tutte le annualità e successivamente anche sul nostro canale Youtube, vogliamo raccontarvi questo intensivo attraverso una bella galleria di immagini che ritraggono i momenti e i volti più significativi. Direi che tutte queste foto rappresentano istanti di relazione: momenti di ascolto o di meditazione, gli incontri collettivi o quelli in gruppetti per la condivisione degli esercizi di auto-conoscimento, e poi la presentazione delle varie realtà locali e dei formatori, i concerti e le testimonianze, e così via [Leggi di più…]
Lo sguardo che ascolta: incontrarsi a Romena
Darsi Scuola è nata lentamente, dalla fede salda della nostra formatrice Lula e di altri insegnanti che hanno conservato l’intuizione profonda sulla possibilità di trasformare la nostra realtà scolastica a partire dalla trasformazione personale, anche nei momenti in cui sembrava che nulla potesse prendere forma. E invece, nella scorsa primavera, proprio quella spinta a credere in ciò che non si vede, ha generato quanto ancora stentiamo a credere possibile pur vedendolo.
Dopo tre anni dalla partenza e dopo un anno di condivisioni, di incontri mensili on line, di prime sperimentazioni a scuola, di frequente dialogo intessuto tra noi a distanza, di esercizio del pensiero attraverso la scrittura, il tutto vissuto dentro la pratica e il linguaggio comune che condividiamo in Darsi Pace, sentivamo il bisogno, oseremmo dire fisiologico, di incontrarci in presenza.
VOGLIAMO LA PACE?
Dipinto del Caravaggio: Davide che sorregge la testa di Golia, con sguardo che ai miei occhi appare compassionevole e non di disprezzo, come stesse guardando una parte di se ora recisa ma riconosciuta.
Ecco io credo che Golia sia la nostra parte ego- centrata, bellica, la quale va vista, compresa nella sua manifestazione quotidiana, solo riconoscendola come guerra violenta potremo estrarre la umile spada che recida la nostra identificazione con essa, dando così spazio ad un nuovo Io, pacificato, consapevole, come Davide che osserva con compassione la testa tagliata del suo vecchio Io.
Partiamo da noi, dall’uomo.
Ecco ciò che credo di aver capito in questo primo anno di Darsi Pace: l’uomo versa in uno stato interiore bellico ma non ne è consapevole, vuole la pace (anche se non ha idea di che cosa sia) ma produce la guerra.
Per questo vorrei partire riflettendo sulla pace.
Affidandomi ad una frase di Nisargadatta per provare a spiegare quella che penso sia l’unica strada percorribile all’uomo direi per salvare se stesso, una strada di ritorno.
Inizierei così: “Come puoi pensare che vi sia pace e armonia nel mondo se non vi è dentro di te”.
-Nisargadatta [Leggi di più…]
Transizioni profetiche. Prospettive di rinascita in un cambio d’epoca
Vi presentiamo qui di seguito i 2 trailer del Docufilm Transizioni profetiche: un progetto che abbiamo ideato Tonino Cantelmi, Francesco Cannella, Fabio Lorenzetti ed io.
Il progetto prevede un libro, che è già uscito, vari Eventi, come quello svoltosi il 2 aprile presso l’Istituto Don Guanella di Roma, e un Docufilm, che presenteremo il 15 giugno.
L’evento di presentazione si svolgerà a Roma il 15 Giugno 2022 alle ore 19.00 presso l’Auditorium del Centro S. Maria della Pace della Fondazione Don Gnocchi, Via Maresciallo Caviglia 30 Roma. L’evento è accreditato ECM per medici, psicologi e infermieri (Crediti erogati 4,3).
In questa occasione verrà proiettato il docufilm, cui hanno partecipato personalità come Simone Cristicchi, Fabio Rosini, Stefano Zamagni, Filomena Maggino, e tanti altri.
Tra i relatori della serata: gli autori del volume: Cannella, Cantelmi, Guzzi e Lorenzetti e il regista del docufilm Ciociola. Inoltre parteciperanno alle due tavole rotonde ospiti di spicco della sanità: Don Massimo Angelelli, Direttore Ufficio Nazionale della Pastorale della Salute Cei, Padre Virginio Bebber, Presidente Aris, Franco Massi, Presidente Uneba e Giampaolo Pierini, Direttore Area Centro Sud Fondazione Don Gnocchi.
L’ingresso è libero, previa prenotazione
Per info e prenotazioni potete inviare una mail a transizioniprofetiche@itci.it
Potete anche iscrivervi online all’indirizzo: https://forms.gle/WLxqEY1s9LpezMp3A
Vi aspettiamo! Siete tutti invitati!
Il respiro e le lacrime
Prima del cammino con Darsi Pace, mentre cercavo di dare risposte ad una urgenza che urlava dai miei abissi, ho avuto alcune esperienze con altre pratiche introspettive e di auto conoscimento che mi hanno aperto nuove visioni. Tra queste pratiche, una in particolare ha messo in risalto la sconvolgente importanza che rivestiva nella mia vita il respiro, insieme al dono delle lacrime. Nel corso di questi ultimi anni ho scritto alcune pagine per parlare di questi due elementi sui quali raramente ponevo l’attenzione. Nell’ultimo capitolo di questo mio breve scritto ho anche parlato del mio incontro con DP che potete leggere di seguito. Per coloro che volessero leggere anche il resto, lascio la mia mail (rampazziclaudio@gmail.com). In questo modo potrete contattarmi ed io con piacere vi invierò lo scritto completo. [Leggi di più…]
Cosa cambieresti del mondo in cui vivi e in che modo?
Metanoia
Io credo che tutti noi vogliamo essere felici, cioè amare, essere amati e trovare un senso alla nostra vita. Il cuore vi chiede questo, se lo ascoltate.
È scritto anche nel Vangelo: “Voi, invece, cercate il regno di Dio e fate la sua volontà: tutto il resto vi sarà dato in più.” (Mt 6,33). Sappiate che queste parole parlano anche a un laico, basta intenderci sul loro significato e aprire la mente. A me dicono questo: cerca l’espansione massima della Vita.
L’Articolo 3 della Costituzione italiana esprime un contenuto simile, prevede infatti che lo Stato debba garantire ad ogni cittadino “il pieno sviluppo della persona umana”. [Leggi di più…]
È Indispensabile tornare a sperare
L’alternativa è ineluttabile:
o l’umanità entra in una nuova fase che potremmo definire post-istorica
e rappresenta una mutazione dello stesso essere umano,
o una minoranza della specie ominide farà esplodere il pianeta
provocando un aborto cosmico che viola le viscere della terra
e lo schiudersi della vita».[1]
[1] Citato in G.Vacchelli, L’inconscio è il mondo là fuori. Dieci tesi sul Capitalocene: pratiche di liberazione, p.85/6.
Parlare seriamente di SPERANZA equivale oggi ad essere spesso etichettati, non senza delle valide ragioni, come ingenui o addirittura come folli. “Ma di quale speranza, di quale pace, di quale rivoluzione vorreste parlare?”- chiede giustamente la mentalità comune.
“Vogliamo parlare di speranza? Dopo due anni di pandemia, con una guerra che coinvolge le maggiori potenze della terra?
Vogliamo parlare di speranza con una crisi climatica che nel giro di qualche decennio porterà a desertificazione, disastri idrogeologici, deforestazione e scioglimento dei ghiacciai più importanti della terra?
Vogliamo parlare di speranza a fronte di una situazione economica che vede i 10 miliardari più ricchi del Pianeta possedere 6 volte tanto lo stock economico di ricchezza netta del 40% più povero, in termini patrimoniali, dei cittadini adulti di tutto il mondo, come ci dice l’Oxfam[1]? [Leggi di più…]
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