Pubblichiamo il video della conferenza tenuta da Marco Guzzi l’8 giugno scorso all’Università di Roma La Sapienza, nell’Aula di Archeologia della Facoltà di Lettere: CARNE DA MACELLO – Il capitalismo della sorveglianza e l’espropriazione dell’esperienza umana. Un nuovo movimento di liberazione radicale.
Facciamo solo un piccolo esempio.
“La mia amica Cayla” è una bambola interattiva, abbinata ad una app mobile, che una volta scaricata sul nostro smartphone, è in grado di catturare tutto ciò che dice il bambino.
Questa app inoltre accede a quasi tutte le funzioni del nostro telefono, come la lista dei contatti e la videocamera.
La app connette il giocattolo a internet tramite Bluetooth e così estrae tutti i dati informativi della vita del bambino e anche di quella dei genitori.
Le parole-informazioni del bambino, spesso sollecitate dalla stessa bambola-spia, vengono convertite in testi che vengono analizzati e conservati e diventano così “materia” commerciabile “per altri servizi”.
Questo è lo scenario entro il quale già stiamo vivendo: un sistema potenzialmente totalitario di nuovissimo tipo: apparentemente e formalmente democratico, ma nei fatti molto più coercitivo del regno di Gengis Khan o della Russia sovietica.
Possiamo scardinare questa inedita forma di lager, capace di sfruttare perfino l’innocenza di una bambina che gioca e parla con la sua bambola?
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