La giornata di un insegnante comincia come quella di un qualsiasi lavoratore, che parte da casa per raggiungere il suo ufficio, il supermercato, la fabbrica o il veicolo che lo porterà in strada.
Arriva a scuola (generalmente) e attende il suono della campanella, dopodiché entra in classe.
Ci entra l’insegnante, con la sua mente che assomiglia ad una sorta di ipertesto, dal cui schema chiaro si diramano infinite possibilità di sviluppo. [Leggi di più…]
Tornare al cuore ….
Perché festeggiamo il Natale
Pubblichiamo un estratto dalla diretta Facebook del dicembre 2020, in cui Marco ci ricorda chi festeggiamo in questo tempo dell’anno.
Effettivamente da 2000 anni, in Occidente soprattutto, si festeggia nella mezzanotte del 25 dicembre la nascita di un uomo in una delle periferie più estreme e disagiate dell’impero romano.
La questione di chi fosse costui continua implacabilmente a risuonare nelle orecchie di un’umanità sempre più sorda, e nonostante i tentativi di rimozione e di negazione del problema.
Riprendere confidenza con le parole della Rivelazione può aiutarci a scoprire le promesse inaudite della buona novella portata dal Cristo alle donne e agli uomini di ogni tempo: una benedizione, una alleanza rinnovata tra la terra e il cielo e un regno eterno che non avrà mai fine.
Buon Natale a tutti!
DIALOGHI INATTUALI – PERCHÈ CREDERE ANCORA NEL DIALOGO?
Dialoghi inattuali è un progetto nato nel settembre 2021 sull’onda di quella che si preannunciava essere una stagione drammatica sotto molti punti di vista.
Se c’è una cosa che sto imparando dalla Storia è che nei momenti più terribili insieme all’orrore dilagante si risveglia anche un desiderio di giustizia primordiale. Una giustizia che agisce nella storia del singolo e del gruppo come un propulsore, capace di mettere in moto il corpo esile di chi in quel momento si sente incaricato. [Leggi di più…]
Germogli di nuova evangelizzazione
Oggi vogliamo proporre di nuovo alla vostra attenzione il Gruppo di Creatività Culturale “Rinnovamento della vita spirituale”.
Questo gruppo è uno tra i diversi Gruppi di Creatività Culturale che si sono formati all’interno del movimento culturale Darsi Pace.
Nato tra i primi, ha svolto e svolge un lavoro silenzioso ma costante.
Ecco un piccolo estratto di alcune esperienze concrete e attualmente operanti, non sono le uniche, ce ne sono tante altre che vengono realizzate attraverso le attività che ogni componente del gruppo sta creativamente attuando nella realtà quotidiana in cui vive e in base alla sua sensibilità e capacità.
Ricordiamo a tutti i praticanti che il gruppo accoglie chiunque senta interiormente viva questa particolare sensibilità e abbia il desiderio di impegnarsi per svilupparla.
Per informazioni scrivere a: alessandro.ciarella@tiscali.it
Corpi: speranza di risurrezione
Eccoci arrivati all’ultima puntata della serie che DarsiSalute ha voluto dedicare alla corporeità.
Per noi che, come Gruppo di Creatività Culturale, riflettiamo sul significato di salute in questo tempo di grandi trasformazioni antropologiche, il tema della corporeità risulta centrale. Abbiamo scelto di affrontarlo a partire dalla prospettiva cristologica, perché siamo persuasi che lo sguardo che emerge dai vangeli abbia molto da dire ad ogni essere umano, che scelga o meno di affidarsi a quella Parola e a quell’evento in modo credente. [Leggi di più…]
L’ascolto, la cura, la pace
“La pace richiede ascolto. Di qui nasce l’importanza etica e politica della musica. Ecco allora che oggi il Centro per la Pace Annalena Tonelli (via Andrelini 59) ospita ‘Parole in concerto: L’ascolto, la cura, la pace’. Si tratta di una proposta del movimento Darsi Pace e del Centro per la Pace di Forlì: alle 17 la clavicembalista Silvia Rambaldi e il flautista Daniele Salvatore eseguiranno le Sonate del compositore settecentesco Giovanni Antonio Piani. Le note si alterneranno a brevi riflessioni sulla pace e sulla cura.
L’evento vuole essere una preparazione alla Marcia nazionale per la Pace Perugia-Assisi che il 10 ottobre avrà come tema la cura ed è perfettamente in linea con lo spirito dei Gruppi Darsi Pace, fondati a Roma nel 1999 dal filosofo e poeta Marco Guzzi. Silvia Rambaldi è la responsabile regionale del movimento Darsi Pace per l’Emilia-Romagna. “ [Leggi di più…]
LA LIBERTÀ DEL NASCENTE – UNA TESTIMONIANZA
Sono iscritta alla seconda annualità di Darsi Pace, ho 30 anni, lavoro e studio filosofia e custodisco molti pensieri e aspirazioni che sembrano non trovare un luogo ospitale nel mondo che mi circonda. Per questo desidero condividere con voi alcune riflessioni, sperando di fare cosa a voi gradita. Prima di dire alcunché, in generale, sento di dover fare i conti con il mistero che sono: innanzitutto sono un corpo e parlo. Inoltre sono inserita in una storia di pensiero, filosofico, religioso e politicoeconomico, che, volente o nolente, è il mio patrimonio. Fortunatamente sono nata in un periodo che può anche godere delle scoperte della fisica quantistica del secolo scorso, quindi cerco di non dimenticare che la scienza ha dimostrato la consistenza sostanzialmente vuota della materia. Posso godere anche delle scoperte nel campo della psicologia: da Freud in poi il sogno moderno dell’io come certezza adamantina, per dirla con Giordano Bruno, viene infranto, perché in realtà l’io che siamo si rivela abitato da potenze molto più grandi di lui. Tutto questo per dire che quando dico che sono un corpo e parlo, in realtà, meditandoci un po’ su, non so proprio di cosa sto parlando. Eppure nella maggior parte del tempo della mia giornata do tutto per scontato, perché l’immediatezza sensoriale e i pensieri, che vengono alla mia mente, costituiscono, come dice Kant, il mio senso di identità e addirittura il mondo stesso di cui faccio esperienza. Premessa breve, vertiginosa, ma doverosa, affinché queste righe possano essere arieggiate dalla brezza ignota che è la vita. [Leggi di più…]
VERSO IL FRONTE COMUNE DI UNA NUOVA UMANITÀ
Pubblichiamo l’intervento di Marco Guzzi al convegno LA RIVOLUZIONE COSTITUZIONALE, organizzato da Mauro Scardovelli e Unialeph a Sacrofano nel novembre 2021.
In questa occasione Marco ha ribadito la necessità e l’urgenza di creare un fronte comune, aggregando le forze che si oppongono ad un sistema politico ed economico ingiusto e antidemocratico, che sta portando il pianeta alla distruzione.
Il soggetto di questa azione rivoluzionaria del XXI secolo, pacifica e non violenta, non è la classe operaia, né un ceto sociale determinato, come è stato nei movimenti politici degli ultimi tre secoli, ma è una nuova comunità di persone unite da uno scopo comune: quello di non farsi disturggere e di continuare la storia umana sulla terra in senso evolutivo e umanizzante.
Il compito che attende questa Nuova Umanità è innanzitutto un lavoro sulla coscienza, per risvegliare negli uomini e nelle donne di buona volontà la consapevolezza della propria dignità regale e dello Spirito di libertà, indomito e incoercibile, che li attrae verso nuovi orizzonti dell’Essere.
Buona visione!
LIBRO DI POESIE “FORMATTAZIONE”: UNA PAROLA INIZIATICA
Circa un mese fa sono stato intervistato dalla redazione di The Freak, giovane casa editrice romana, sulla mia nuova raccolta poetica intitolata Formattazione. Fra le tante domande interessanti che mi sono state poste una in particolare vale la pena di riportare in questo spazio. Mi è stato infatti chiesto:
Il tuo libro si apre con una dedica all’incontro con Marco Guzzi. Puoi raccontarci meglio come avvenne? [Leggi di più…]
VERSO “BUROCRATURA” E “MINORATURA”?
La liberaldemocrazia non è né pessima né ottima, ma è soltanto il meglio esistente, e può morire come in Italia e in Germania nel Novecento.
Oggi è in pericolo di vita in tutto l’Occidente, mentre nel resto del mondo nemmeno esiste.
Aveva perso il suo vigore dopo la caduta del muro di Berlino e la conseguente scomparsa, benedetta, delle ideologie novecentesche.
L’operazione “Mani Pulite”, risultante di una collusione tra alcuni partiti, alcune istituzioni della magistratura e alcune grandi testate giornalistiche, ha distrutto interi partiti ma con essi anche la fiducia dei cittadini in tutti i partiti di centro, di destra e di sinistra.
Infatti sono scomparse migliaia di sezioni della Democrazia Cristiana e del Partito comunista capillarmente diffuse su tutto il territorio.
Luciano Violante ha denunciato che parte della magistratura si è fatta partito ed ha colpito il principio della separazione del potere giudiziario da quello legislativo.
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