Cosa ci propone ogni giorno questo mondo? Guerre, violenza, povertà, disagio, drammi di ogni tipo. Apriamo un giornale, accendiamo la tv, sintonizziamo la radio e (quasi) sempre ci bombardano con notizie piene di disperazione: “l’economia va a rotoli”, “stiamo distruggendo il pianeta”, “bombe uccidono donne e bambini”. Ad esempio, questa mattina prendo lo smartphone per leggere le ultime notizie e trovo un nuovo bombardamento di Israele sul Libano. Immediatamente sento odio, rabbia e sconforto, mi sento inerme, mi sento estraneo a questo mondo eppure ci sono dentro. Mi son sentito trascinato in questo circolo vizioso di violenza ed odio, dove sembra non esserci alternativa. [Leggi di più…]
… alla fine tutto sarà bene …
“Salverà il mondo la Bellezza? Riuscirà l’uomo a incontrare l’Uomo?
Si, la Bellezza regnerà invisibile e tutto sarà in comunione risuonante: una musica verso cui alzare il capo in fratellanza e, prendendoci per mano, sorridere e insieme andare”.
Queste parole mi sono sgorgate dal cuore al risveglio in questa prima mattina di giugno e così le scrivo pensando a voi, cari amici di Darsi Pace.
Vi penso e vi ringrazio di cuore per il vostro fraterno aiuto in questa fase di vita per me così impegnativa.
Vedete, sino a qualche anno fa avevo una vita diciamo normale: una famiglia, quattro figli, un lavoro come medico e psicoterapeuta che mi appassionava, ideali da realizzare, persone con cui voler continuare a crescere.
Poi, imprevisti ma implacabili, arrivano i colpi del Destino: [Leggi di più…]
La FESTA dei GRUPPI DARSI PACE: 25 ANNI di RIGENERAZIONI!
Da oltre 25 anni il Movimento Darsi Pace è impegnato nella costruzione di un mondo alternativo rispetto a quello dominante. Politica e Spiritualità, in realtà, non sono due dimensioni separate o addirittura antagoniste, come molti vorrebbero farci credere, ma l’una è intrecciata all’altra. Il motto del Movimento è, infatti, sempre stato estremamente preciso e semplice: Liberazione interiore per la Trasformazione del mondo. Più chiaro di così. Eppure, riuscire a far comprendere a tutti quanti quale sia il nesso stringente fra visione spirituale e visione politica non è sempre facile. Per questo motivo l’avvio della venticinquesima annualità dei Gruppi Darsi Pace abbiamo deciso di intitolarlo: Il Risveglio, la Rivolta. Dal nostro punto di vista, non ci può essere alcuna vera Rivoluzione se prima non ci si è Risvegliati dall’incubo di questo Sistema bellico maleodorante. Allo stesso modo, non ci si può risvegliare davvero, fino in fondo, se prima non si comprende quel è la finalità storico-politica di questo risveglio. Destarsi dal sonno della cultura nichilistica dominante, significa mobiliarsi (spiritualmente e fisicamente) affinché questa architettura illusionistica possa dissolversi nel suo stesso nulla, nella sua stessa vacuità. [Leggi di più…]
Provare per credere: credere per realizzare. DARSI PACE!
SABATO 5 OTTOBRE avrà a luogo a Roma il PRIMO INCONTRO dei gruppi Darsi Pace, aperto a tutti: un’occasione per conoscere il metodo dei gruppi guidati da Marco Guzzi e per dare inizio insieme all’avventura 2024-2025 del movimento spirituale e culturale avviato nel 1999 dal poeta e filosofo romano.
Potete venire di persona all’Università Pontificia Salesiana di Roma oppure seguire l’evento in diretta streaming (sul canale yt o sulle pagine fb).
Celebreremo insieme i 25 ANNI del movimento Darsi Pace (1999-2024) e avremo occasione di annunciare il nuovo tour di eventi che faremo anche quest’anno in molte città d’Italia. [Leggi di più…]
Alla ricerca della vera Sorgente educativa
Il gruppo di creatività culturale Darsi Scuola inizia la sua attività nell’ottobre del 2020 a partire da uno slancio di alcuni educatori e docenti che di fronte alle difficoltà emerse negli anni del Covid risposero creando un luogo fisico-virtuale di riparo, un “porto sicuro”, un “ospedale da campo” in cui ritrovarsi una volta al mese per praticare l’ascolto attivo, la meditazione e gli esercizi di auto conoscimento sperimentati in Darsi Pace allo scopo di lenire quelle profonde ferite emotive causate dalla pandemia e dalla sua gestione politica estremamente incurante del mondo dell’educazione e di chi vi lavorava. Col tempo quella struttura embrionale ha iniziato a mettere radici e a produrre qualche piccolo ma significativo germoglio, e ad oggi si configura così: [Leggi di più…]
Gruppi Darsi Pace in tutti i territori
“Ci sono gruppi Darsi Pace in Calabria? E in Trentino? E in Sicilia?” – questa è la domanda che più spesso ci viene fatta nei commenti sui nostri canali social.
La risposta breve è “sì”, la risposta un po’ più lunga è: “i gruppi Darsi Pace sono dappertutto, in tutta Italia e anche all’estero, perché gli incontri del percorso si svolgono localmente a Roma ma possono essere seguiti online da ovunque ci si trovi”.
Questo messaggio forse non è ancora passato a tutti i 120mila che ci seguono su Facebook, o forse è questa natura fisico-telematica dei Gruppi che è qualcosa di particolare: non è un percorso solo telematico (come tanti video-corsi che si possono trovare in giro) ma non è neanche solo fisico (cosa che escluderebbe dalla partecipazione i circa 8 miliardi di esseri umani che non vivono a Roma o nel Lazio). È una terza cosa: qualcosa di meno piatto, più tridimensionale, più multidimensionale: sia l’uno che l’altro. [Leggi di più…]
Il Giro D’Italia: 15 tappe per Darsi Pace
Siamo felici di annunciare il ciclo di dirette che ci vedrà attraversare l’Italia, incontrando ogni giovedì un responsabile regionale e un praticante di quel territorio. Andremo anche all’estero, perché Darsi pace ha molti praticanti in varie nazioni europee e anche in altri continenti.
A partire dal 12 settembre fino al 19 dicembre, ogni giovedì alle 18.30, avremo perciò una diretta facebook dove ascolteremo le loro esperienze, il loro lavoro interiore, e come questi gruppi territoriali li stiano aiutando a guarire esistenzialmente.
Ogni gruppo regionale sta cioè fiorendo nella sua unicità, e siamo felici di raccontare questi frutti.
Vi ricordiamo inoltre che dal primo settembre è possibile iscriversi alla prima annualità dei gruppi Darsi pace. Tutte le informazioni si trovano al seguente link: https://www.darsipace.it/iscriviti-ai-gruppi-darsi-pace/
Il 5 ottobre infine avremo il primo incontro della prima annualità, nel quale festeggeremo i 25 anni dei gruppi Dp e sarà possibile seguirlo da parte di chiunque su facebook in diretta.
Buona Visione!
La pace attraverso l’ascolto
Come ho menzionato in un altro breve testo, che scrissi qualche mese fa, uno psichiatra statunitense, James Gilligan, che ha lavorato nel sistema delle prigioni USA per decenni e che quindi si è interessato molto a capire da dove originino la violenza e il comportamento violento, spiega che la violenza sia consequenziale ad uno stato di dolore e di sofferenza interiore molto forte causato dall’essere considerati e dal sentirsi inferiori agli altri, meno umani degli altri e quindi meno degni, o anche non degni, di considerazione e di amore da parte degli altri (Gilligan, 2001). Quindi, la violenza, che come sappiamo ha varie forme (e.g., Galtung, 1969; Guzzi, 2011), sarebbe il mezzo attraverso cui l’uomo cerca di eliminare il proprio dolore ed anche l’entità che egli identifica come fonte del proprio dolore (Gilligan, 2001). Un aspetto interessante della lettura che Gilligan fa del comportamento umano violento è che lui la definisce come “the last resort” (Gilligan, 2001, p. 37), cioè l’ultima possibilità, suggerendo che prima di arrivare ad usare la violenza, l’essere umano provi altre strade. [Leggi di più…]
Perché comporre?
Introduzione
In un momento storico in cui nel panorama musicale si è visto e sentito di tutto e di più, caratterizzato inoltre da un forte interesse (e possibilità) di recuperare quanto fatto in passato, sorge con ancora più urgenza la domanda: “perché comporre”?
Se nel secolo passato a questa domanda si era cercato di rispondere da un punto di vista strettamente artistico – ricercando “novità” di natura estetica/fenomenica che rompessero con quanto percepito fino a quel momento – adesso diventa possibile intravedere anche un nuovo interesse con cui “interrogare la domanda”.
Rispettando sempre l’esigenza personale di chiunque se la ponga, si schiude ora una chiave di lettura più “sociale” che trasforma la domanda: non più solamente “perché comporre?”, ma “a cosa serve che io componga?”, che servizio sociale/umano svolgo componendo? Come posso servire l’umanità attraverso la musica che andrò a scrivere?
Questa domanda rilanciabile adesso con una sensibilità più contemporanea può sia essere utilizzata per interpretare retrospettivamente la musica già scritta, sia impiegata per guidare il compito di scriverne di nuova. [Leggi di più…]
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