Marco Guzzi ha sempre affiancato alla ricerca poetica e filosofica
un’intensa attività di comunicazione culturale attraverso seminari e conferenze,
ma anche lavorando a lungo nei mezzi della comunicazione di massa.
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TUTTI MASCHERATI
POESIA E TRASFORMAZIONE
“Poeticamente abita l’uomo”. Fermiamoci ad ascoltare.
Le parole di Hoelderlin riverberano dentro di noi e ci commuovono come ricordi di un’infanzia perduta. Questo perché noi esseri umani abbiamo accesso, più o meno consciamente, con maggiore o minore intensità, a una dimensione poetica dell’essere al mondo, a un senso di grazia che tocca la nostra natura profonda e la incrementa di vita. [Leggi di più…]
La Cura, volto di Dio
Questa volta DarsiSalute incontra il teologo Duilio Albarello, docente di teologia fondamentale alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano e Torino, nonché direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Fossano (CN).
Vorremmo infatti entrare dentro la prospettiva che Gesù di Nazareth imprime sulla corporeità umana.
Il tema non ci è nuovo, perché ci è molto caro. Per un Gruppo che si occupa di salute, il corpo e la corporeità sono la materia prima da cui partire. [Leggi di più…]
La Rivoluzione spirituale della democrazia
Nel suo ultimo libro, intitolato Dall’io al noi,
Mauro Scardovelli prova a spiegarci perché la nostra democrazia,
e la Costituzione repubblicana che ne è alla base,
necessiti oggi di una urgente rigenerazione a partire anzitutto
da una profonda revisione dei nostri cuori e delle nostre menti,
ossia da un lavoro personale di liberazione interiore che,
in spirito del tutto laico e moderno, coinvolga tutti i cittadini
nell’edificazione di un nuovo modo – più umano e sano –
di coabitare sulla Terra.
Calamità o shock-terapia?
Secondo la teoria della Shock Economy di Naomi Klein,
giornalista e attivista canadese,
il neoliberismo utilizza shock naturali o indotti
per attuare politiche economiche
che diminuiscono la sovranità democratica, indeboliscono il settore pubblico
e aumentano le diseguaglianze.
ABITARE LO SPAZIO DEL NASCENTE
«Esperti degli spazi / dalla terra alle stelle / ci perdiamo nello spazio / dalla terra alla testa». Come non condividere queste parole della poetessa polacca W. Szymborska. Sono una studentessa di filosofia di quasi 30 anni, iscritta al primo anno di Darsi Pace. Sollecitata dalla domanda del senso della vita ci tengo ad evitare l’approdo a conclusioni convincenti che soddisfino soltanto il mio lato razionale. Un sapere che fruttifica deve affondare le radici nella terra, nel corpo, cioè deve essere concreto e parte del proprio vivere quotidiano, sia a livello psichico che emotivo e fisico. Queste tre componenti umane, molto diverse tra loro, difficilmente agiscono in modo coerente, e non a caso. Ho trovato in Darsi Pace degli ottimi e potenti strumenti per affrontare la questione sia a livello culturale che psicologico ma anche spirituale. La relazione tra le parti interne dell’anima, come diceva il caro Platone, si riflette nella società. Vorrei allora approfondire il problema, spesso incompreso e dimenticato, che riguarda proprio l’origine della costituzione del nostro modo di pensare, agire e sentire. Nel farlo in questo post attraverseremo il pensiero di un filosofo cecoslovacco, Peter Sloterdijk, e dello psichiatra Stanislav Grof. [Leggi di più…]
Che sia benedetta la scuola
Insegnare ai tempi del covid
[Dario Falconi: professore di lettere (italiano, storia e geografia) in una scuola media di Civitavecchia, in provincia di Roma]
Il mio lavoro consiste nel passare molte ore con bambine e bambini di età compresa tra gli undici e i tredici anni, in classi mediamente dai venti alunni in su. Ogni bambino custodisce un potenziale, spesso a sua insaputa, una modalità di apprendimento del tutto personale: ogni bambino è un po’ come uno strumento in un’orchestra, che deve prima riconoscersi come tale e poi imparare a farsi sinfonia insieme agli altri. [Leggi di più…]
L’arte e la creatività ai tempi del Covid
Vi siete chiesti perché gli habitat del sapere e del creare umano siano sempre le prime istituzioni ad essere penalizzate in tempi eccezionali? E dire che se ne è parlato pochissimo. Quasi per nulla, almeno in ambito pubblico. I luoghi della cultura, a partire dai teatri fino alle scuole e alle biblioteche, sono sempre i primi a chiudere e gli ultimi a riaprire. E tutti lo diamo per ovvio.
CERCARE L’ESSENZA
“Chi ama è generato da Dio e conosce Dio” (1Gv ,7)
Cari amici, stiamo procedendo con la pubblicazione su you tube dei video raggruppati nella playlist “8 Accensioni per Imparare ad Amare” che riassume in 16 video il contenuto della parte culturale del secondo biennio di approfondimento del corso Darsi Pace: si tratta del sesto e settimo anno, dedicato ad “Imparare ad amare”, e in questa espressione è racchiusa l’essenza di ciò che l’uomo desidera e spera nel profondo. [Leggi di più…]
L’ARTE DI ESSERE VULNERABILI (PARTE 2)
Verso la coniugazione
L’ultimo biennio di Darsi Pace – “imparare ad amare” – è stato pensato, non casualmente, proprio alla fine del percorso. Solo dopo aver portato luce nelle nostre ferite, solo dopo averle guarite (o almeno iniziato a farlo) con amore e compassione, ed esserci liberati da quel tremendo giudice interiore che ci rende implacabili con noi stessi e con gli altri, possiamo infatti sviluppare quella stessa comprensione, pazienza e cura per le ferite dell’altro. Bisogna lasciarsi tutto il tempo di sviluppare un’attitudine all’onestà interiore. Per questo è quanto mai necessario lavorare innanzitutto sul giudizio. Mitigando il giudizio possiamo concederci di abbracciare la nostra negatività senza fuggirne via terrorizzati e vedere con la stessa serena equanimità quella altrui. Paradossalmente, proprio nel momento in cui non mi sono più identificata con la “vittima”, ma riconoscendo anche il “carnefice” in me, ho sperimentato la nuova fioritura di alcune relazioni importanti. Questo solido lavoro dell’ultimo biennio è stato quindi di grande aiuto per aiutarmi a inquadrare meglio il principio del “femminile e del maschile distorto”. Principi entrambi presenti in ciascuno di noi, con una predominanza, a seconda dei casi, dell’uno o dell’altro. Personalmente, purificare il mio “femminile distorto” mi ha permesso di iniziare a riscoprire un femminile più sano e più forte e proprio per questo più accogliente, anche se sappiamo bene che il lavoro è infinito e l’umiltà del principiante è sempre un’attitudine da custodire con cura. [Leggi di più…]
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