A metà dello scorso ottobre, durante un Tg nazionale, lo psichiatra Vittorino Andreoli interviene telefonicamente per parlare degli effetti della pandemia sul morale degli italiani.
Le sue parole sono poche e precise:
“Osservo dentro di me e vedo attorno a me aumentare e diffondersi un senso d’inutilità, come se ciascuno di noi non avesse più significato, fosse un incapace, e da questo deriva l’impotenza in un popolo che è abituato a fare, in un uomo faber! E allora occorre prendere consapevolezza, per mettere un freno. Non bisogna uccidere la speranza, che non è una parola vuota, ma ha un significato medico, perché ha un’azione che aumenta la nostra capacità immunitaria, la nostra volontà di fare. Bisogna dunque non lasciarci andare alla disperazione! E finalmente allora facciamo tacere questi profeti, che non lasciano spazio nemmeno a questa grande forza su cui dobbiamo contare […]. Io sono un vecchio psichiatra, ma non vi raccomando grandi strategie […] dovete sperare!” [Leggi di più…]
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