Attraverso il nostro cammino gentile e graduale siamo giunti alla pubblicazione delle due puntate della sesta immersione Per Donarsi dal titolo: “LA VIA DELLA GIUSTIZIA” (tutte le IMMERSIONI già pubblicate potete vederle nella playlist sul canale You Tube di Darsi Pace).
Ho sempre sentito forte dentro di me la necessità di ridare una luce nuova alle parole, la necessità di uscire dal già noto, dal già saputo; per questo l’approccio dei gruppi Darsi Pace fondati da un poeta, hanno suscitato da subito in me un grande fascino.
Il punto di partenza del nostro Io ordinario, ogni giorno di nuovo, è la distrazione, la dispersione, la divagazione, perciò noi ci concentriamo, per entrare nelle dimensioni sottili dello Spirito che rende nuovi e freschi tutti i nomi, tutte le parole, tutte le cose.
Ogni giorno di nuovo noi abbiamo bisogno di raccoglierci in questa concentrazione che ci conduce in un silenzio profondo in cui le parole risuonano in una eco nuova rigenerandoci. [Leggi di più…]
Immergersi nella via della giustizia
Rivoluzione è rinascere assieme
I. Reset: ripensare l’umano durante la quarantena
Vorrei partire da un’affermazione personale:
anche in questa fase difficile, ambivalente, apocalittica per certi aspetti, ho fatto esperienza del fatto che la pratica spirituale può mutare lo stato delle cose.
Per pratica spirituale intendo quella dinamica di osservazione di sé e di connessione con la fonte dell’essere, che opera poi delle azioni concrete di riformulazione della vita comunitaria e politica. Dopo Cristo infatti, come dice Hoelderlin, Anche gli spirituali devono essere nel mondo. [Leggi di più…]
Giorni difficili
Sono giorni difficili, nel segno di un evento che ha portato confusione e paure, nuove regole di comportamenti caldamente raccomandati e sempre più obbligati, che hanno drasticamente limitato la libertà di spostamento, di relazioni e di lavoro, confinando i più nelle loro case, come agli arresti domiciliari. Per me tutto questo è molto strano, perché da diversi anni ormai vivo in un regime autoimposto di forte isolamento, e ciò che della mia situazione fino a ieri era anormale agli occhi del mondo, in un certo qual modo è oggi forzata esperienza di un po’ tutti quanti. Sebbene mi sia separato molto dai miei simili, sento dentro di me le stesse emozioni di tutti, le paure, la rabbia, la confusione dei pensieri, come portate dall’aria che respiro. Perlopiù sono negative, mi avvelenano l’anima e mi fanno sentire ancora più solo. [Leggi di più…]
Reset: ricominciare dalla quarantena globale
Ormai è più di un mese che il mondo intero si trova in una situazione assolutamente inaudita. Una condizione che è indubbiamente di lutto, privazione, paura, ma che d’altra parte manifesta dei segni innegabilmente promettenti che fino a pochi mesi fa erano del tutto inimmaginabili.
Rob Jackson ad esempio, presidente del Global Carbon Project, ha di recente scritto: «Non sarei scioccato nel vedere un calo del 5% delle emissioni di CO2 quest’anno, qualcosa che non si vede dalla fine della seconda guerra mondiale. Né la caduta dell’Unione sovietica né le varie crisi petrolifere degli ultimi 50 anni hanno influenzato le emissioni come questa crisi».
La domanda petrolifera mondiale è in crollo vertiginoso, e in generale i rendimenti previsti dei combustibili fossili sono precipitati dal 20% al 6%, vale a dire in linea con quelli dell’eolico e del solare. Qualcosa di unico, che non si sarebbe mai e poi mai verificato spontaneamente. Come ha dichiarato Kingsmill Bond, analista di Carbon Tracker, «questo significa che quasi sicuramente il picco delle emissioni è stato raggiunto nel 2019, e forse anche quello dei combustibili fossili. È ancora possibile una nuova impennata nel 2022, ma sarà di breve durata e poi comincerà una discesa inarrestabile». [Leggi di più…]
La scia dell’oro
È molto tempo che avrei voluto scrivere qualcosa per esprimere il mio senso di gratitudine per un percorso, che a differenza di molti altri, mantiene ciò che promette.
Poi arriva il momento giusto di fare le cose… La vita ti dona dei segnali e se sai coglierli ti portano lontano.
Come detto nella meditazione del 9 aprile, che è stata un’esperienza dove ho nuovamente toccato lo Spirito con mano, mi sono sposata in un giovedì Santo, esattamente come nel giorno della mia condivisione su Facebook e oggi 13 aprile è proprio il giorno del mio venticinquesimo anniversario di matrimonio e vi assicuro che è tutto venuto da se, è solo nell’osservazione più attenta che ho scorto un segno, un senso che mi riporta qui. [Leggi di più…]
#IO RESTO A CASA CON BACH
Siamo in un momento particolare della Settimana Santa, il giovedì che precede la domenica di Pasqua: giorno ultimo di Quaresima e al contempo primo giorno del Triduo Pasquale.
Giorno di sospensione e di passaggio, nel quale si sosta in silenziosa attesa di ciò che deve accadere.
E’ un tempo opportuno per concedersi l’ascolto guidato di un brano musicale scelto con cura speciale: 40 minuti da dedicare ad un’esperienza che dall’abisso e dalla sofferenza per la lontananza dalla fiamma viva d’amore conduce alla gioia dell’unione mistica e all’esultanza per la luce consolatrice che il Cristo Risorto porta nel cuore del mondo.
Autrice dell’articolata riflessione che ci invita a questo ascolto è Silvia Rambaldi, concertista, docente di clavicembalo in conservatorio, specializzata nella musica antica e nel canto gregoriano.
Oltre ad essere una formatrice dei Gruppi Darsi Pace.
Buona lettura e, a seguire, buon ascolto!
Da auto-re ad esigente, andata e ritorno
Eccoci arrivati alla terza ed ultima puntata del nostro viaggio intorno al documento “Stati Generali della professione medica – 100 tesi per discutere il medico del futuro”, scritto dal sociologo Ivan Cavicchi su commissione della FNOMCeO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri) per avviare il confronto sulla cosiddetta “questione medica”.
Dopo un primo post di lettura complessiva del documento, abbiamo provato a scendere più nel dettaglio delle motivazioni della crisi della professione medica (secondo post).
Ora vorrei provare a focalizzarmi sulla pars construens del documento, lì dove Cavicchi mi ha maggiormente colpita nelle sue proposizioni. [Leggi di più…]
Ritorno in patria
- 1. Dare senso alla quarantena globale
Credo che in questa situazione davvero difficile e complessa sia importante ricordarci che siamo sempre noi a conferire un significato alle esperienze che viviamo. Scrive George Kelly a questo proposito:
«Una persona può essere testimone di una ampia sequenza di episodi e, tuttavia, se non riesce a dare loro senso o aspetta che si siano conclusi prima di provare a ricostruirli, ottiene poco dall’esperienza di essere stato in prossimità di questi eventi mentre accadevano».[1] [Leggi di più…]
Darsi Pace – Riscoperta del Tempio
Sono Gabriele Broglia, praticante dei gruppi Darsi Pace e da quest’anno responsabile dell’iniziativa: Darsi Pace – Riscoperta del Tempio
In questo momento così complesso abbiamo ritenuto giusto aprire questa iniziativa telematicamente affinché tutti coloro che hanno il desiderio di unirsi possono accedervi (anche gli esterni all’associazione Darsi Pace).
L’ora della ricreazione
La forza vitale della parola poetica mi fece approdare in Darsi pace dodici anni fa.
Due poesie di Marco Guzzi, ascoltate durante una trasmissione radiofonica, mi toccavano nell’intimo e mi mettevano in movimento.
Parole non mie che parlavano di me, parole che sentivo arrivare da luoghi abissali eppure piene di luce, di energia di pensiero e di emozioni.
Non definizioni né esibizione di sapere, parole vive che insaporivano l’esperienza aprendomi alla visione di un orizzonte più ampio del cuore e perfino del mondo, molto vicino a me se imparo a posarci l’occhio.
Da bambina mi piaceva fare la prosa delle poesie, ma la poesia che imparavo a scuola era un genere letterario. [Leggi di più…]
Siamo anche su