Titolo: Stati Generali della professione medica
Sottotitolo: 100 tesi per discutere il medico del futuro
A vederla così c’è di cui scoraggiarsi. Poi apro il pdf e come una scolaretta vado a leggere il numero delle pagine: 332. La cifra è implacabile, sento un tuffo al cuore ed entro in franco sgomento.
Non sono un medico e il tema sembra proprio rivolto a quei professionisti, poi non sopporto lo stile burocratico e formale dei documenti. Ma per quale motivo dovrei leggere un tale tomo?
La curiosità però è troppa, così inizio da pagina 1… ben presto sono sorpresa ed avvinta nella lettura.
Provo a delineare qualche coordinata. [Leggi di più…]
Gli Stati Generali per la “questione medica”
LA FINE (accelerata) DEI TEMPI
Motus in fine velocior: lo stringersi dei tempi nella fase finale della storia costituisce un’evidenza nelle considerazioni che Marco Guzzi ha proposto nel secondo incontro della prima annualità dei Gruppi Darsi Pace (27 ottobre 2019), e che riproponiamo in parte in questo breve video.
La consapevolezza che storia umana è sottoposta a una straordinaria accelerazione e che, approssimandosi la fine di un’era, si intensifica e si velocizza il processo di distruzione di ciò che ha richiesto millenni per essere creato (ambiente, suolo, aria e altri equilibri fisici e psichici….) dovrebbe essere un invito pressante al cambiamento e alla ricerca del senso della esistenza umana sul pianeta. [Leggi di più…]
LA VIA DELL’INTEGRAZIONE
Pubblichiamo la presentazione di Daniela Rondina ai nuovi video del progetto “8 IMMERSIONI PER DONARSI”, pubblicati di recente sul canale YouTube di DARSI PACE
al quale vi invitiamo ad iscrivervi in modo da poter ricevere le notifiche delle nuove uscite.
Si tratta dei due video relativi alla seconda immersione e rappresentano l’augurio e l’auspicio della nostra redazione per il nuovo anno 2020: integrare la frammentazione e realizzare una sempre maggiore unificazione delle parti scisse e separate in ciascuno di noi rappresenta infatti un compito grande e un programma avventuroso che implica il lavoro e l’impegno di una vita intera.
Che questo nuovo anno possa rappresentare per tutti una nuova importante tappa del cammino!
Tecnologia apocalittica:
Alle soglie del nuovo decennio
Tutti ormai ci accorgiamo che c’è qualcosa di acefalo, di cieco, di pazzo o comunque di fortemente ambiguo nell’attuale sviluppo tecnologico. Sempre più spesso ci sentiamo raccontare dello straordinario progresso del digitale, dell’intelligenza artificiale e della realtà virtuale; da quasi un ventennio d’altra parte si è cominciato a parlare seriamente di Singolarità tecnologica, ossia un preciso momento storico (che dovrebbe arrivare prima del 2050) in cui l’intelligenza delle macchine oltrepasserà quella degli umani, rendendo possibili i più distopici scenari hollywoodiani. In maniera esponenziale alla nostra dipendenza quotidiana dall’universo tecnologico crescono infatti anche gli allarmi e i pericoli – più o meno sottaciuti – che un simile sviluppo incontrollato può comportare per il corpo e per la mente umana (si pensi ad esempio all’attuale dibattito sui rischi del 5G).
In effetti le odierne tecnologie sono sempre più sofisticate, inaudite e di fatto misteriose, tutt’altro che meri “strumenti” nelle nostre mani, ma anzi, noi stessi finiamo casomai per essere strumentalizzati e inibiti dalle nostre strane creazioni. D’altro canto la profonda paradossalità del progresso tecnico e dei sui effetti è stata un tema centrale del pensiero occidentale fin dalla prima svolta industriale. Oggi, pur essendo noi alle soglie del terzo decennio del XXI secolo e nonostante la catastrofica implosione novecentesca delle ideologie scientistiche e positivistiche, assistiamo ad un amplificarsi di questa doppia lama, che proprio ora manifesta come mai prima il suo carattere apocalittico e ultimativo, di vero e proprio punto di non ritorno della civiltà. L’aspetto più inquietante della tecnica è appunto il suo apparente autonomizzarsi dall’uomo, il suo procedere ciecamente, senza che nessuno sappia perché, come, verso dove e fino a quando si accresca. [Leggi di più…]
Realizzare il Natale: Concepire Dio
“Ciò che non nasce, non m’interessa più”: così, nel testo poetico La sacra rappresentazione (cui rinviamo anche quest’anno in occasione del Natale), viene espresso l’anelito di noi, uomini e donne post moderni, a sperimentare e a realizzare i misteri in cui crediamo.
Effettivamente, se il bambino divino non nasce nell’anima di ciascuno, per quell’anima Gesù Cristo è venuto invano.
La commozione, la soavità drammatica di questo concepimento e di questa nascita, che accade al di fuori dalle regole della vita naturale e civile, non hanno niente a che vedere con il sentimentalismo e la sdolcinatezza (anche in senso propriamente alimentare), che purtroppo domina nella cultura natalizia dominante. [Leggi di più…]
DARSIPACE E’ UNO NELLA VARIETA’ POLITICA
Nel marzo scorso ho scritto il post:”La politica prima di DarsiPace?”.
Molti amici hanno fatto riflessioni vere e profonde, piene di travaglio ma anche di speranza.
Il 12 ottobre Marco Guzzi scrive su Facebook “Essere nello Spirito significa essere nell’Unità…”.
Ai cinquecento assetati di acqua viva venuti a festeggiare il XX° di vita di DarsiPace abbiamo aperto le braccia senza chiedere prima nessuna dichiarazione di adesione a qualcosa. [Leggi di più…]
Un nuovo cammino di liberazione
Dopo la prima conferenza tenuta da Marco Guzzi al Divino Amore: Svolta antropologica e Nuova Evangelizzazione, pubblichiamo il video del secondo incontro che si è svolto il 12 novembre scorso.
Ideatore dell’evento, che ha visto la viva partecipazione della comunità degli oblati e dei seminaristi del Santuario romano, il Rettore Monsignor Enrico Feroci
Buon ascolto di liberazione!
La necessità di un cambiamento radicale
Esiste una modalità di pensiero che non viene mai messa in discussione. Un’ideologia che assorbiamo fin da piccoli, e che restringe la nostra visione, fino ad atrofizzare la nostra immaginazione. Il nostro sguardo spalancato sul mondo ben presto viene ridotto nella misura imposta dall’ego: tutto ciò che esiste può (e quindi deve) essere sfruttato per scopi egoistici. La vita ha una durata limitata, e l’unica cosa che conta è sfruttare quanto più possibile l’esistente. Secondo questa logica, lo sfruttamento è destinato ad aumentare inesorabilmente i propri ritmi.
La natura è intesa come «risorsa» o «capitale» naturale. Un campo o un albero devono diventare sempre più produttivi. In questo modo impoveriamo il suolo e modifichiamo i ritmi delle stagioni. Ci sembra normale e sacrosanto poter consumare fragole tutto l’anno o mutare il patrimonio genetico degli organismi vegetali. Inoltre, a partire dalla prima rivoluzione industriale, la biosfera è entrata in crisi a causa delle attività antropiche, che minacciano il benessere degli ecosistemi. [Leggi di più…]
Sani & Salvi
Questa volta DarsiSalute cambia genere. Anche noi entriamo nel mondo dei video. Ma prima siamo entrati nel mondo degli eventi aperti al pubblico.
Vi proponiamo perciò il video dell’incontro che si è tenuto a Forlì il 20 ottobre 2019 presso il Centro per la Pace “Annalena Tonelli”: una conversazione con Pier Luigi Masini, medico e membro del Gruppo di Creatività Culturale DarsiSalute, che ha una formazione specifica in medicina generale e un interesse particolare per la psicosomatica e per quei campi di studio che promuovono una visione olistica della persona come la medicina integrata e la psiconeuroendocrinoimmunologia. Ha condotto e moderato Antonietta Valentini, in questa sede nella doppia veste di Responsabile DP per la provincia di Forlì e membro di DarsiSalute. [Leggi di più…]
Dialoghi nel presente
Uno degli elementi essenziali del lavoro culturale che svolgiamo in Darsi Pace consiste nel cercare delle sintesi poetiche all’interno della complessità del presente.
Si tratta di individuare, mediante il confronto con i filoni del sapere contemporaneo, quelle possibilità, quei punti di contatto grazie ai quali dare voce e vita all’esigenza del Nascente di prendere forma.
“Dialoghi nel presente” risponde proprio a questa necessità di parlare e incontrare alcuni autori del panorama psicologico, filosofico e spirituale, nel tentativo di elaborare un discorso pubblico, condiviso, rispetto ai processi di trasformazione della coscienza contemporanea. [Leggi di più…]
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