“Ciò che non nasce, non m’interessa più”: così, nel testo poetico La sacra rappresentazione (cui rinviamo anche quest’anno in occasione del Natale), viene espresso l’anelito di noi, uomini e donne post moderni, a sperimentare e a realizzare i misteri in cui crediamo.
Effettivamente, se il bambino divino non nasce nell’anima di ciascuno, per quell’anima Gesù Cristo è venuto invano.
La commozione, la soavità drammatica di questo concepimento e di questa nascita, che accade al di fuori dalle regole della vita naturale e civile, non hanno niente a che vedere con il sentimentalismo e la sdolcinatezza (anche in senso propriamente alimentare), che purtroppo domina nella cultura natalizia dominante. [Leggi di più…]
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