Oggi pubblichiamo lo scritto di una amica praticante che, giunta al termine del percorso Darsi Pace, ha deciso di rendere testimonianza all’azione dello Spirito nella sua vita facendocene un dono prezioso.
Ringraziamo Susanna. [Leggi di più…]
Liberazione Interiore -> Trasformazione del Mondo
Oggi pubblichiamo lo scritto di una amica praticante che, giunta al termine del percorso Darsi Pace, ha deciso di rendere testimonianza all’azione dello Spirito nella sua vita facendocene un dono prezioso.
Ringraziamo Susanna. [Leggi di più…]
Vi è mai capitato di sentirvi rifiutati o addirittura disprezzati, magari proprio dalle persone da cui ricercate affetto e approvazione?
Vi siete mai sentiti umiliati per questo rifiuto? Avete fatto l’esperienza spiacevole dell’impotenza di fronte a uno schiacciante senso di inadeguatezza?
È esattamente ciò che accade a Gregor Samsa, il protagonista del più celebre (e geniale) romanzo di Kafka, La Metamorfosi (1912). Qui la sensazione di rifiuto e di umiliazione si fa concreta, reale: è il disgusto che il protagonista suscita da parte dei genitori e della sorellina essendosi trasformato, all’improvviso, in una specie di scarafaggio. [Leggi di più…]
La civiltà occidentale sta attraversando un vero e proprio terremoto politico negli ultimi anni: la vittoria di Trump in America, la Brexit, le rivendicazioni identitarie della Catalogna, il successo dei partiti anti-sistema. Dopo più di 60 anni di apparente integrazione globale, concetti come globalizzazione, integrazione europea, multiculturalità, pur nella loro evidente diversità, sembra abbiano perduto molto consenso tra i popoli occidentali. [Leggi di più…]
In verità, in verità io vi dico:
chi ascolta la mia parola
e crede a colui che mi ha mandato,
è passato dalla morte alla vita.
(Gv 5, 24)
I.
Nei gruppi Darsi Pace proviamo a realizzare un’esperienza dei misteri che abbia a che fare con la nostra esistenza concreta.
Proviamo quindi a chiederci: quale potrebbe essere il significato della Pasqua rispetto alla mia vita?
Il lavoro interiore, illuminato dalla relazione con lo spirito, ci aiuta a comprendere come la parola del Vangelo vada sempre letta in rapporto con la mia esperienza di vita. Ancora più a fondo: nei gruppi Darsi Pace proviamo a intendere e a sperimentare il messaggio di Cristo come la rivelazione progressiva del mio essere umano.
“Il Cristo di Cutro sorride, se lo guardi da sinistra, ti parla, se lo scruti dal centro,
e rassegna l’anima al padre, se ti metti a destra.
Il Crocifisso comunica il suo segreto in modi diversi a seconda di come lo guardiamo”
(guardando il crocifisso di Cutro)
Signore, mi metto dinanzi alla tua Croce, e ti guardo.
Che cosa vedo?
Vedo un uomo trafitto, disfatto, trucidato.
Una brutta cosa talmente ripetuta, vista e rivista,
da lasciarmi quasi indifferente.
Che cosa ha a che vedere con me
questo scempio? Perché
dovrebbe salvarmi
quest’uomo morto, questa Croce?
Dicono che hai tolto il mio peccato dal mondo.
Ma in che senso?
Avresti pagato per me il prezzo del sangue
accumulato a causa delle mie colpe?
Ma pagato a chi? A quale tiranno sanguinario?
E’ escluso che sia Dio. Su questo non ho dubbi:
il Dio che tu mi riveli non ha bisogno del sangue dei capri,
figuriamoci se pretenderebbe quello degli uomini
per perdonare: la sua misericordia
è gratis, è grazia, appunto.
E allora? [Leggi di più…]
Cedere al buio,
può farti credere
che il sole non sorge
ogni giorno!
Ma esso sorge.
(M.G.)
Il nostro percorso di comparazione tra i modelli psicoterapeutici della cura mentale e la metodologia del cammino trasformativo in Darsi Pace prosegue dalla scorsa 2° pubblicazione apparsa l’11 febbraio, nella quale i teorici psicoterapeuti dell’ACT (Acceptance ad Commitment Therapy, la terapia dell’accettazione e dell’azione di ultima generazione negli approcci cognitivo-comportamentali) si chiedevano:
“come orientare il paziente sulla direzione “giusta”?; oppure “quali sono i valori guida per il paziente, che indicano in che cosa cambiare rispetto alla sofferenza e come volgersi al mondo in maniera più efficace?”; “cosa si vuole dalla vita?”; oppure “cosa è importante per me come persona?”
E noi darsipacisti in AttraversaMenti ci domandavamo:
sulla base di quale “nuova indicazione”, però, posso orientare la mia azione verso un comportamento più utile dopo aver liquidato i pensieri della mente che intralciano, dopo aver fatto morire l’Ego? Chi e che cosa mi può dire come cambiare?
Fin dove arrivano le psicoterapie a liberare l’uomo dalle strettoie dell’Ego e della sua distruttività?
Ossia, in che cosa consiste l’originarsi di un nuovo o rinnovato sentire o pensare a partire dal basso della nostra interiorità, [Leggi di più…]
Dopo la prima conferenza “Riaccendere l’eros”, tenuta da Marco Guzzi a Siena nel marzo 2019, pubblichiamo la seconda conferenza senese, organizzata dall’Equipe Notre Dame il 3 marzo.
Buona visione!
In un post precedente ho cercato di scrivere qualcosa sulla dimensione sociale della salute, sulla complessità della sua definizione e sulla trama di relazioni in cui sussiste.
Ora invece vorrei estrarre un secondo filo di pensiero che ha a che fare con il nostro bisogno individuale di salute.
Se penso alla mia salute, intuitivamente, la mente va ad un insieme di condizioni che rendono il mio corpo capace di vivere in pienezza e di esprimere il mio desiderio di vita e di relazione. [Leggi di più…]
La fine di questo primo biennio di approfondimento mi è parsa il punto culminante di un crescendo. Avendo io partecipato fisicamente solo al secondo dei due anni di Per-donarsi, ho avvertito un incremento di luce, di rivelazione reale e trasformativa soprattutto nell’arco degli ultimi tre intensivi. Con tutti i limiti della mia fase di vita attuale, capisco mese dopo mese che in questo processo iniziatico c’è realmente qualcosa di sempre nuovo e stupefacente che mi viene incontro: è come il senso di un passare, di un movimento gentile che accade per scioglimento di tanti ghiacci spigolosi, radicati sin nelle profondità dell’anima. A volte è inevitabile che le nostre lame interiori ci feriscano, ma lungo questo cammino ho potuto constatare quanto queste ferite possano essere davvero alleviate, contenute e quindi gradualmente risanate. [Leggi di più…]
La giornata internazionale della lingua madre è una celebrazione indetta dall’ Unesco che dal 2000 si celebra il 21 febbraio per promuovere la madrelingua, la diversità linguistica e culturale e il multilinguismo e per ricordare che il 21 febbraio 1952, diversi studenti bengalesi dell’ Università di Dacca furono uccisi dalle forze di polizia mentre protestavano per il riconoscimento del Bengalese come lingua ufficiale. [Leggi di più…]
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