Dopo le immani tragedie del Novecento, ci siamo un po’ tutti rassegnati a concepire l’identità umana e la sua relativa salvezza – anche in senso laico – come un mistero prettamente individuale. In sé questo non è né strano né sbagliato, ma ci fa correre il rischio di dimenticare l’entità profondamente comunitaria non solo dell’archetipo messianico, ma anche – in termini moderni – della speranza in un miglioramento storico della condizione umana.
Così come sulla terra non si dà mai un’identità-in-liberazione solamente individuale, così anche il mistero del Regno – nella tradizione biblica – è incarnato dapprima dal popolo eletto d’Israele, poi dalla comunità pentecostale del Corpo di Cristo (detta anche, con un termine greco, “Chiesa”).
Il mistero della Chiesa è in sé un mistero di popolo. Analogamente, in tutta la storia moderna, la promessa di progresso ed emancipazione sociale è espressa sempre (anche) in forma comunitaria, e quindi politica. La moderna democrazia ha inscritta nel suo stesso nome proprio questa vocazione. [Leggi di più…]
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