Arrivo per primo all’appuntamento, ma non ne dubitavo. Misia si fa sempre un po’ attendere, è nelle sue corde. Non lo fa con malizia, lei è fatta così, semplicemente. Era previsto: già da quel poco che la conosco, era ampiamente previsto. Mi siedo al tavolino e prendo due bei respiri profondi. Mi ricordo che Marco consiglia di farlo, ogni tanto. E vorrei essere rilassato, visto il motivo per cui le ho proposto l’incontro. E visto anche che Misia ha qualcosa, che non mi lascia tranquillo. Mi apre addosso varie domande, di varia natura. [Leggi di più…]
Crisi dell’Occidente. La proposta di Papa Francesco – Marco Guzzi
Pubblichiamo la conferenza tenuta da Marco Guzzi a Mantova il 1° dicembre 2016, nell’ambito del ciclo di incontri “Cultura e Carità” organizzati dalla Caritas e da altre associazioni cittadine.
A seguire un vivace dialogo con il pubblico.
Buona visione!
Ciao, caro Stephen
Niente. Quando muore uno scienziato di questo calibro, la notizia trascende velocemente l’ambito strettamente accademico, supera il confine degli addetti ai lavori. E coinvolge irresistibilmente un ambito ben più vasto, ben più ampio e variegato della solita cerchia. [Leggi di più…]
IO IN CRISTO: la vera rivoluzione permanente
In questo breve video, estratto dall’ottavo incontro della terza annualità, Chiara De Dominicis, formatrice dei Gruppi Darsi Pace, medico radiologo in un grande ospedale romano, ci aiuta a comprendere meglio i caratteri della nostra identità risanata in Cristo.
Nel percorso dei Gruppi, che ci accompagna lungo il cammino iniziatico cristiano, impariamo a conoscere presto le oscillazioni del nostro IO: dallo stato di ordinaria alienazione e dimenticanza, proprio dell’IO che definiamo EGOICO, a uno stato di auto-osservazione e di auto-conoscimento che chiamiamo IO IN CONVERSIONE.
Attraversando il bardo
Mercoledì 14 marzo è venuto a mancare un nostro praticante della prima annualità di DARSI PACE Matteo Buffon.
Matteo era un uomo ancora giovane (quasi 40 anni), ma era affetto da distrofia muscolare e tale patologia lo costringeva a letto, vivendo in alternanza periodi di aggravamento con acute sofferenze e periodi in cui stava un po’ meglio.
17 Maniere di pregare senza averne l’aria/2
“Leggere un libro dal pensiero vigoroso con un forte desiderio della verità senza avidità di sapere
senza la pretesa di disputare ma per gusto, per amore della verità. Aprire la porta profonda ad ogni pensiero che arriva e lasciarlo giacere in pace fino a che esso venga a portare il suo frutto” (Maurice Bellet) [Leggi di più…]
Il cosmo nel cuore. Dal disorientamento cosmico alla ricerca di un nuovo centro
Perché un articolo sulle scoperte scientifiche dell’età moderna in un blog poetico?
Forse non siamo abituati a mettere in relazione tra loro campi del sapere apparentemente distanti, come quelli “scientifico” e “letterario”, e nemmeno a considerare l’enorme impatto che alcune acquisizioni astronomiche hanno avuto sulla nostra psiche. Noi però non siamo separati dal cosmo e dalla natura in cui viviamo. Le nostre cellule lo sanno, e ci richiamano ad una nuova consapevolezza. [Leggi di più…]
Ricominciare: paure della notte, speranza di un nuovo giorno
Pubblichiamo la conferenza che Marco Guzzi ha tenuto il 7 dicembre 2016 al teatro Faraggiana di Novara, su invito dell’amico Raffaele Fiore, medico, psicoterapeuta e omeopata.
Lucilla Giagnoli, in qualità di direttrice artistica del teatro, sottolinea nella sua introduzione il senso del titolo dell’incontro: un attraversamento della notte e dell’oscurità che è necessario per tornare a “riveder le stelle” e a sperare in un nuovo giorno, un motivo che è presente nella grande arte come anche nella sua esperienza di autrice teatrale.
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ABISSI DI LUCE
Che relazione sussiste fra il nulla che sto attraversando personalmente, aldilà delle chiacchiere che racconto a me stesso e che ci raccontiamo l’un l’altro, e il nulla abissale in cui è inscritta la storia del mondo?
Che la storia dell’umanità stia attraversando il nulla dello sfaldamento delle proprie fondamenta è la rivelazione apocalittica che da almeno due secoli stiamo vivendo. Oggi diviene palese che l’umanità potrebbe autodistruggersi, proprio per l’insostenibilità del suo modello di esistenza sul pianeta.
Un ghirigoro tra tanti?
Indubbiamente, un fisico che conosce il suo mestiere, e che dimostra altresì una invidiabile capacità di divulgazione. Di tradurre, cioè, la ricerca in racconto. A scanso di equivoci, dico subito che la notevole diffusione mediatica delle Sette brevi lezioni di fisica di Carlo Rovelli è – a mio avviso – ampiamente meritata. Queste brevi lezioni hanno difatti il fascino non trascurabile di condurre il lettore dentro un viaggio mirabolante: un viaggio che parte dai rudimenti più elementari (e fondamentali) del metodo scientifico come tale, per giungere in maniera intrepida ma (per quanto possibile in un testo che prescinde dalle formulazioni matematiche) rigorosa e fondata a lambire le frontiere più estreme ed avanzate di quella che reputiamo essere la nostra conoscenza del mondo fisico, adesso.
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