La mia insurrezione, la mia rivolta, è questa. Dovrei scrivere della settimana di Trevi, e non posso non partire dagli eventi sanguinosi di Nizza. Non posso far scendere alcuna parola se non da questo. Perché tutto il sangue innocente versato a Nizza in modo così tragicamente assurdo, rende solo più urgente e più serio il lavoro, il compito. Perché tutto questo rende più urgente, più pressante ed inderogabile la mia rivolta. Voglio allora partire da una frase di Italo Calvino, che nelle sue Città Invisibile, scrive che opporsi all’inferno è appena questo, è cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.
A fine triennio
Quando ho terminato di guardare l’ultimo incontro del triennio di base, ho sentito dentro come uno strano senso di commozione e di pressione, una strana combinazione di memorie, di musiche, che dovevo condensare e amalgamare, al fine di trascrivere ciò che finalmente è emerso dopo un lungo ciclo di esperienze e riflessioni. Riporto quindi senza correzioni il mio intervento nel blog del terzo anno.
Dove la paura si scioglie
Si vive … anzi di questi tempi, si sopravvive. Non me ne sono accorta subito. E’ stato un lento e a volte prepotente accorgermi di come di giorno in giorno e ogni giorno, un fatto, una situazione, una coincidenza mi portasse un po’ più dentro di me perché il “fuori”, cioè il quotidiano circostante e pure le persone, che infatti creano esse stesse il quotidiano, cioè noi tutti … e tutto questo che mi attorniava, incominciava a “storcersi” in modo evidente.
Coraggiosi si nasce, ma io lo nacqui? (Parafrasando Totò)
Funziona così: vi serve una particolare qualità in questo periodo della vostra vita?
Ebbene, poiché quella qualità è dentro di voi, come centinaia di altre immerse nel sonno dell’inconscio, basta evocarla con sufficiente convinzione e lei, prima o poi, si farà sentire.
Per favorirne l’emersione, sono consigliate attività riflessive intorno al tema, la scrittura ripetuta della parola che la sintetizza, addirittura l’esposizione della scritta in bella vista, ove lo sguardo tenda a fermarsi.
Aiutano anche immaginazioni guidate in cui la qualità desiderata venga, con il potere dell’immaginazione, pienamente vissuta, ma più importante di tutto è cercare di esercitare quella qualità ogni volta che se ne presenti l’occasione, con un certo slancio, per superare le resistenze che l’io frappone ogni volta che ci si impegni a smontarne gli automatismi.
Sfida educativa e cambiamento antropologico
Pubblichiamo la conferenza tenuta da Marco Guzzi a Loreto il 12 settembre 2015. L’incontro rappresenta il seminario di apertura della “Scuola per Genitori”, un percorso formativo organizzato dall’Azione per famiglie nuove delle Marche in collaborazione con l’Associazione Terra dei Fioretti.
A seguire un vivace dibattito.
Buona visione!
Per aspera ad astra
Questa mattina mi sono svegliata con queste parole in testa. Chissà perché sono venute fuori senza troppe mediazioni della mente. Ho deciso quindi che valeva la pena scriverle, perché quando mi tengo le cose per troppo tempo dentro in qualche modo poi esplodono in forma violenta. Io ho sempre scritto, quando ero adolescente era il mio sogno nel cassetto, ma non ero esattamente come Virginia Woolf, il mio idolo, e quindi ho lasciato perdere. Fino a quando non ho cominciato a comprendere che quello che sto vivendo io è comune a molti altri e questa esperienza del mio vissuto ha aiutato alcuni ad aprire qualche piccolo spiraglio dentro sé. Nessuna pretesa. Ho solo pensato: “Beh allora ha un senso vivere tutto questo”.
La scelta
Cari amici, amiche, un altro anno di Darsi Pace è passato. Intenso, intriso di novità sorprendenti. Uso la parola sorprendente perché in questo anno sono stato sorpreso dall’utilità del mezzo telematico. Io amo venire a Roma, respirare gli umori, le emozioni e il sentimento che si percepisce dentro l’aula Zatti, ma in questo controverso anno ho avuto poche possibilità. Il silenzio e la solitudine mi sono state donate per avere maggiore forza interiore, maggiore vigore nella meditazione, maggiore coraggio per osservare l’inverno da questa finestra. [Leggi di più…]
Darsi Pace ADESSO!
La cara amica Gabriella Somma, biologa, esperta in Sicurezza alimentare e responsabile di un reparto di microbiologia dell’ambiente e degli alimenti in un laboratorio privato, ci espone alcune riflessioni, svolte in qualità di formatrice abilitata dei Gruppi Darsi Pace nel corso del 2015, sulla difficoltà che tutti abbiamo di trovare la pace nella vita ordinaria dando alcuni suggerimenti basati sulla propria esperienza nei gruppi e tratti da alcune citazioni.
Buona visione!
Chi mi racconta chi sono?
Mi sento a disagio. Chi sono? Iside Fontana c’è scritto sulla carta d’identità. Un complesso arrangiamento di proteine, lipidi, glicidi, arricchito da vitamine e minerali, annaffiato con abbondante acqua, che si mette in posa sotto la guida delle istruzioni contenute nel DNA. Così direbbe la biologia. Figlia di Dio direbbe la Bibbia. Non si potrebbe dirlo più diversamente. Eppure sono sempre io, tuttavia da due punti di vista molto differenti. Si potrà trovare un incrocio a cui darsi appuntamento, una piazzuola per provare a parlarsi attorno al tavolo da picnic?
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