Riceviamo ogni giorno notizie di tragedie, di sofferenze collettive, provocate soprattutto dagli uomini, di guerre, di violenze e di odio e leggiamo e ascoltiamo parole, discorsi di commento molti, troppi, alcuni disorientanti, superficiali, insulsi, vanamente ripetitivi, che non aggiungono nulla alla comprensione dei fatti. Se siamo cristiani convinti sappiamo rivolgerci a fonti più autorevoli che ci spingono a cambiare atteggiamenti, a prendere decisioni nuove in questo tempo di rivolgimenti antropologici?
Stare sul pezzo (age quod agis)
L’ho letto (ironia della sorte) proprio sul telefonino, mentre ero al supermercato, in fila al banco per gli affettati. Mi sono ritrovato molto nel messaggio inviato da Marco Guzzi alla pagina Facebook di Darsi Pace. L’ho sentito come un messaggio per me, esattamente.
STARE SUL PEZZO si diceva in fabbrica, stare su ciò che si deve fare
Age quod agis, dicevano i gesuiti: fa’ ciò che stai facendo.
Condividere il dolore
L’esperienza di questi anni in Darsi Pace rende evidente ai miei occhi, soprattutto durante la condivisione nel gruppo, il dono che siamo l’uno per l’altro.
Nel gruppo comprendo che, pur dentro storie e contesti diversi, funzioniamo tutti nella stessa maniera, maschi e femmine, giovani e meno giovani, praticanti iniziali e praticanti avanzati.
Nel gruppo comprendo che siamo tutti segnati dallo stesso dolore, quello della ferita di non essere amati.
E’ il tempo giusto per DARSI PACE!
TI INVITIAMO A PARTECIPARE AL PRIMO INCONTRO DELLA PRIMA ANNUALITÀ DEI GRUPPI DARSI PACE, APERTO A TUTTI, SABATO 10 OTTOBRE 2015, ALLE ORE 17.30, PRESSO L’AULA ZATTI DELL’UNIVERSITÀ SALESIANA DI ROMA.
Le parole incendiarie dei profeti
Marco Guzzi commenta per Radio vaticana le letture della XXVI Domenica del Tempo Ordinario (Anno B – 27 settembre 2015).
Nella trasmissione “Lampada ai miei passi”, realizzata da Monia Parente, una breve meditazione sul libro dei Numeri (11, 25-29), sul Salmo 18, sulla lettera di Giacomo (5, 1-6) e sul Vangelo di Marco
(9,38-43.45.47-48).
“La parola di Dio è viva. E perciò viene e dice quello che vuol dire: non quello che io aspetto che dica o quello che io spero che dica o quello che io voglio che dica. La parola di Dio «è libera»”. Ed è anche sorpresa, perché il nostro Dio è il Dio delle sorprese: viene e fa le cose nuove sempre. È novità. Il Vangelo è novità. La rivelazione è novità”. (Papa Francesco, Meditazione quotidiana del 20 gennaio 2014).
File audio
Un’alba nuova sorge all’orizzonte
Se sei pienamente soddisfatto della tua vita…….questo post non è per te !
Se senti l’esigenza di capire meglio ciò che sta accadendo in te e attorno a te . . . . . . . .
BENVENUTO ! Ho una notizia da darti:
mancano solo 12 GIORNI AL NUOVO INIZIO del primo anno di DARSI PACE.
Perché gli empi odiano tanto gli uomini giusti?
Marco Guzzi commenta per Radio vaticana le letture della XXV Domenica del Tempo Ordinario (Anno B – 20 settembre 2015).
Nella trasmissione “Lampada ai miei passi”, realizzata da Monia Parente, una breve meditazione sulle parole della Sapienza (2,12.17-20), sul Salmo 53, sulla lettera di Giacomo (3,16-4,3) e sul Vangelo di Marco (9,30-37).
Di fronte alla persecuzione che l’uomo giusto subisce in tutti i tempi da parte degli empi, di fronte al secondo annuncio che Gesù fa della sua croce (“Il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno”), nei discepoli, come anche in ciascuno di noi, non può che sorgere l’incomprensione e la paura.
E’ solo la Sapienza che viene dall’alto (Gc. 3,17) che ci insegna a stare al nostro posto, accogliendo, insieme al bambino impaurito che è in noi, le fragilità e le debolezze di chi ci è vicino. “Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustizia”.
Buon ascolto!
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Cattivi
Cattiva, invidiosa, superba: no, io non sono così. Eppure… gli esercizi dei primi due anni dell’Approfondimento mi hanno fatto vedere qualcosa di diverso.
La distruttività che demonizzo negli altri si trova anche a casa mia. Il mio modo di viverla non è eclatante, non è apertamente violento, ma dentro, quanto è potente, quanto mi scardina e mi consuma?
Imparare ad ascoltare
Marco Guzzi commenta per Radio vaticana le letture della XXIV Domenica del Tempo Ordinario (Anno B – 13 settembre 2015).
Nella trasmissione “Lampada ai miei passi”, realizzata da Monia Parente, una breve meditazione sulle parole in cui il profeta Isaia profila il ritratto del ‘servo sofferente’ (50,5-9a), sul Salmo 114, e sui passi della lettera di Giacomo (2,14-18) e del Vangelo di Marco (8,27-35: “chi dite che io sia?”).
Buon ascolto!
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In Gesù Cristo il nuovo umanesimo
Tra il 9 e il 13 novembre 2015 si terrà a Firenze il 5° Convegno Ecclesiale Nazionale, dal titolo: In Gesù Cristo il nuovo umanesimo.
“Il 5° Convegno affronterà il trapasso culturale e sociale che caratterizza il nostro tempo e che incide sempre più nella mentalità e nel costume delle persone, sradicando a volte principi e valori fondamentali per l’esistenza personale, familiare e sociale. L’atteggiamento che deve ispirare la riflessione è quello a cui richiama quotidianamente papa Francesco: leggere i segni dei tempi e parlare il linguaggio dell’amore che Gesù ci ha insegnato. Solo una Chiesa che si rende vicina alle persone e alla loro vita reale, infatti, pone le condizioni per l’annuncio e la comunicazione della fede” (Dall’Invito di Mons. Cesare Nosiglia, Presidente del Comitato preparatorio del 5° Convegno Ecclesiale Nazionale)
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