Si conclude con questo video la pubblicazione del corso che Marco Guzzi ha tenuto al ‘Claretianum’ (l’Istituto di teologia della vita consacrata dell’Università Lateranense) sul tema: “Nuove figure di santità. Verso una nuova centralità contemplativa” nel marzo di questo anno.
Le parole dei poeti rinnovano la vita
Chi è poeta oggi? Oggi il poeta è uno dei pochi esseri umani davvero vivi e contemporanei, in cui la fine di un mondo diviene annuncio di un nuovo inizio: la nuova umanità che preme in ognuno di noi è essenzialmente poetica.
Tradimento
Il lavoro che facciamo nei nostri gruppi ci porta a scendere nel baratro delle nostre emozioni, negli abissi dei nostri inferi; compiamo questa discesa nella fede/fiducia che il fondo del baratro non è l’annientamento temuto dall’ego, ma apertura verso la Luce. In questo lavoro da speleologi apprendiamo a conoscere divenendo, scopriamo teologie scritte nella nostra carne.
La condivisione dell’esercizio in 9 Punti (‘Per-donarsi’ p.121-128) di una dei partecipanti al piccolo gruppo mi ha rivelato qualcosa del vissuto originario della scissione, del Mistero della Ferita di Origine.
Darsi, Pace
Darsi, fermiamoci qui.
Contempliamo un momento questo riflessivo che si lancia come una sfida nei confronti di una realtà in cui tutto è improntato alla delega, dalla famiglia alla scuola passando per la religione, la politica e la cultura; delega che sottintende sfiducia, che ci comunica un “lascia stà.. fai fare a me, stà bono lì.. ce penzo io”.
Veniamo sistematicamente scoraggiati persino dal legittimo farci domande, di porne poi, neanche a parlarne! Tutto un fast food, devi solo comprare il microonde. Ma permettete che, visto che se faccio degli errori poi il conto lo portano a me, almeno sia io a scegliere, o a cercare, o a capire che ci sta succedendo?!
Cristo la nuova umanità (2)
Prosegue la pubblicazione del corso che Marco Guzzi ha tenuto al ‘Claretianum’ (l’Istituto di teologia della vita consacrata dell’Università Lateranense) sul tema: “Nuove figure di santità. Verso una nuova centralità contemplativa” nel marzo di questo anno.
Darsi Pace ovvero come Fare Poesia con il Martello
L’incontro con i gruppi Darsi Pace è per me qualcosa di inedito e misterioso. È come se da un lato fosse qualcosa che ho sempre cercato, e dall’altro mi attira così tanto da intuire di non sapere minimamente di che cosa si tratti, data la sua ricchezza e profondità.
Quando Marco mi ha chiesto di fare un post sulla lettera inviata da me per il gruppo cultura, ho pensato: “vorrei scrivere mille cose, esprimere tutta la mia gioia e le mie intuizioni poetiche”. Ora che mi trovo a scrivere, è come se avvertissi una strana paura, una certa emozione. Vorrei dire con precisione che cosa siano per me i gruppi darsi pace, perché proprio oggi siano il bisogno primario dell’umanità in un certo senso, e insieme creare poeticamente un bel post, in cui dare voce al mio cuore in conversione.
Sono lo sguardo che mi dai tu
Che cosa è più importante?
La domanda è questa.
Tra l’ambiente esterno e il mio clima interiore che cosa è più importante?
Cioè cosa conta maggiormente per me, per il mio stare bene?
Sedotto e ……. abbandonato?
Sono pochi i momenti in cui riesco a percepire quell’integrità di cui tanto parlo, e se ne parlo tanto è solamente perchè la desidero immensamente !
Accade quando il respiro del cuore si unisce a quello della mente per accogliere ciò che l’anima da sempre aspetta.
Un attimo d’infinito si schiude; d’improvviso tutto è chiaro, è visibile ogni senso, la VERITA’ è li e si fa osservare, sentire, assaporare; ti immergi . . .
Cristo: la nuova umanità
A partire da oggi vi offriamo il corso che Marco Guzzi ha tenuto al ‘Claretianum’ (l’Istituto di teologia della vita consacrata dell’Università Lateranense) sul tema: “Nuove figure di santità. Verso una nuova centralità contemplativa” nel marzo di questo anno.
Lo pubblicheremo in tre post, uno ogni quindici giorni.
La variabile religiosa
La strage nel campo palestinese di Yarmuk, Damasco, contiene un episodio illuminante per leggere gli accadimenti del mondo islamico in modo nuovo e forse più veritiero. E il dramma dei 12 migranti neri linciati su un gommone perché cristiani, dà forza alla lettura nuova.
Siamo anche su