La cosa più onesta da dire è che non sapevo proprio cosa aspettarmi. Essendo un praticante del primo anno, era la mia prima occasione di partecipare ad un intensivo. Questi tre giorni che ogni anno riuniscono tutte le annualità di Darsi Pace rappresentano certo un momento forte e qualificante del percorso. Questo lo capivo. Ciò che certamente non mi aspettavo era di poter venire preso, esattamente nel punto dove mi trovo, agganciato e portato su una traiettoria percorribile, motivata. Di procedere da arcata ad arcata, sopra il placido mare di Santa Marinella (dove eravamo riuniti), percorrendo gli infiniti chilometri che separano il non senso dalla prospettiva ragionata e pertanto (di nuovo) ragionevole di un cammino. Possibile, pensabile. Pronunciabile. A parole.
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