Ogni giorno, ogni giorno, impotenti, assistiamo alle tragedie che si consumano in mare, e ci difendiamo da tanto dolore, ci anestetizziamo, perchè l’impotenza è intollerabile all’ego.
Allora volgiamo altrove lo sguardo o guardiamo distrattamente, senza più vedere: diveniamo indifferenti!
Ma cosa sta accadendo? Cosa significa questo fenomeno migratorio inarrestabile?
Me lo chiedevo in post pubblicati anni fa: Tsunami umano: catastrofe o liberazione? (2/11/2008) e Umanità in coma: le cifre del risveglio (2/4/11).
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